NearDark
database di recensioni
Per ricercare nel database di NearDark, scrivete nel campo qui sopra una stringa di un titolo, di un autore, un paese di provenienza (in italiano; Gran Bretagna = UK, Stati Uniti = USA), un anno di produzione e premete il pulsante di invio.
È possibile accedere direttamente agli articoli più recenti, alle recensioni ipertestuali e alle schede sugli autori, per il momento escluse dal database. Per gli utenti Macintosh, è possibile anche scaricare un plug-in per Sherlock.
Visitate anche la sezione dedicata all'Africa!
Keep Cool - You Hua Hao Hao Shuo Anno: 1997 Regista: Zhang Yimou; Autore Recensione: Federica Arnolfo Provenienza: Cina; Hong Kong; Data inserimento nel database: 19-03-1998
Che strano, un film di Zhang Yimou senza Gong Li...
In effetti, si avverte sin dalla prima inquadratura che questo "Keep
Cool" e' diverso da tutti i precedenti film del regista cinese: lei, An
Hong, giovane e carina di giallo vestita, sale su un autobus e poi
prosegue in bicicletta, sempre seguita da lui, Xiao Shuai, giovane
simpatico e balbuziente di jeans vestito. Lei lo rifiuta, lui non
demorde, paga improbabili passanti affinche' urlino a gran voce il di
lei nome sotto la sua finestra. Finche' non viene pestato a sangue dal
nuovo amante di lei, un uomo ricco ed influente. Nella rissa, finisce
accidentalmente coinvolto anche Lao Zhang, uno strambo funzionario il
cui malcapitato computer portatile viene usato da Xiao Shuai come arma
contundente.
Nel tentativo di recuperare i soldi del suo computer, Lao Zhang cerca di
mettere d'accordo i due rivali, arrivando a farsi passare per pazzo e a
scontare una settimana in carcere.
Questo e' il primo film di Yimou ambientato nella Pechino di oggi.
Divertente, dissacrante, sarcastico (non mi stupisce che sia stato
pesantemente ostacolato dal governo cinese), fotografa un paese in
trasformazione, dove l'affanno e la frenesia del cambiamento sono resi
alla perfezione da un uso della mdp spregiudicato e a tratti eccessivo,
e dalla ricorrente insistenza, quando non ridondanza, dei feticci del
mondo occidentale: i computer, i telefonini...
Personaggio chiave, a mio modo di vedere, il poliziotto che impartisce
lezioni di saggezza prima a Xiao Shuai e poi a Lao Zhang. Sue, infatti,
alcune frasi piuttosto emblematiche, come "se persino gli stati possono
sedere a tavolino e negoziare, perche' per voi impossibile?", e "non
basta un computer per eliminare la stupidita'".
Non avevo visto "Keep Cool" a Venezia '97, come avevo perso, del resto,
anche "Chinese Box" (ah! ecco dove era Gong Li!). Molto carino il primo,
splendido il secondo. Stasera mi chiedo, una volta di piu', come possa
essere stato possibile che il Leone d'oro sia stato assegnato ad Hana-Bi
che, seppure mi sia piaciuto, e molto, non e', IMO, all'altezza dei due
film cinesi ed e' lontano anni luce dal capolavoro "Histoire Milosne" di
Jerzy Sthur.
|