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The Gift
Anno: 2001
Regista: Sam Raimi;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Usa;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

The gift.  Sam Raimi. 2000. U.S.A.

Attori: Cate Blanchett, Giovanni Ribisi, Keanu Reeves, Katie Holmes, Greg Kinnear, Hilary Swank

Durata: 111'

 

 

Annie (Cate Blanchett) è una triste vedova con tre figli maschi. Per tirare avanti, oltre ad una pensione d’invalidità che le è stata attribuita a causa della morte del marito, legge le carte percependo scorci del destino degli intervistati. Un dono di natura le consente quest’ulteriore possibilità di sopravvivenza. Un giorno però, dopo un omicidio, le visioni di Annie aumentano, fino ad indicare alla polizia il luogo dove sarà ritrovato il cadavere. Questa sua dote, mista ad interesse psicologico dimostrato per le persone che aiuta, le procurerà non pochi problemi in un paese ancora legato alla tradizione razzista del sud degli Stati Uniti.

Una storia di streghe quindi, quella che Raimi, regista legato alla figura del diverso, mette in scena. Fotografia d’alto livello, regia poco invadente e perfetta, questo è un film confezionato da un artigiano dell’arte visiva. Ruolo pesante e difficile per Keanu Reeves che interpreta un marito violento e fortemente razzista, la pellicola impressiona anche Giovanni Ribisi, attore uscito dall’Actor’s, cui è affidato il consueto ruolo di psicopatico. Cate Blanchett si dimostra come sempre attrice di spessore tanto da sorreggere da sola famiglia e trama, il suo viso ritagliato nei cupi luoghi dell’omicidio rasenta la perfezione visiva. Bello, ma non abbastanza come il precedente Soldi sporchi (1998), il film affronta e descrive le diversità di un sud americano ancora razzista, conservatore, illegale, duro, e soprattutto fuori di testa (tutti i protagonisti potrebbero essere i colpevoli di quel brutale omicidio). Lo spettatore potrebbe intuire il finale con un istante d’anticipo, ma nel complesso ciò non inciderebbe sul giudizio finale del film. Sceneggiatura di Billy Bob Thornton con Tom Epperson.

 

 

Bucci Mario

        [email protected]