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Il diario di Bridget Jones - Bridget Jones's diary
Anno: 2001
Regista: Sharon Maguire;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Gran Bretagna;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

Il diario di Bridget Jones. Sharon Maguire. 2001.GB.

Attori: Renée Zellweger, Colin Firth, Hugh Grant, Jim Broadbent, Gemma Jones, Sally Phillips, Embeth Davidtz

Durata: 97'

Titolo originale: Bridget Jones's diary

 

 

Divertente commedia sentimentale. Il Diario di Bridget Jones è un adattamento cinematografico del libro della giornalista inglese Helen Fielding (anche nella sceneggiatura con Richard Curtis) che ha venduto oltre 4 milioni di copie e che ha fatto il suo rispettabile incasso anche al cinema. La storia di una single, appunto la succitata Bridget, trentenne consapevole della sua personalità femminile ma catastrofica esistenza della vita sentimentale. Bridget è un classico d’insoddisfazione, una donna ormai, ma ancora ragazza, che cerca di tenere sotto controllo la sua vita scarabocchiando giornalmente il suo diario, nel quale appunta tutto, compreso il numero di sigarette aspirate durante il giorno. Nalla sua grottesca composizione famigliare, il destino sentimentale di Bridget (ma che bel sorriso l’attrice texana Renèe Zellweger) si alterna tra le gambe di Daniel del suo datore di lavoro (H.Grant più divertente del solito) e gli incontri con Mark (Colin Firth), vecchio amico di famiglia, con il quale non si lascia sfuggire una gaffe. Circondata da amici stressati, anche loro trentenni con diversi interessi (meno presenti sulla pellicola che sul libro) Bridget cambia lavoro, cambia partner, ma non cambia l’abitudine di complicarsi la vita. Azzeccata la scelta dell’attrice protagonista, il film si appoggia molto su un montaggio semplice ed una colonna sonora più commerciale che d’effetto. Pochi movimenti di camera rendono il film più veloce (come lo scorrimento delle pagine di un diario) e divertente, leggero e sentimentale come una soap. Coinvolgente l’umorismo del primo servizio come giornalista di Bridget per una tv collegata con uno stabile di pompieri. Schietto, comico, non sbaglia una parola la buona sceneggiatura, divertenti anche i titoli di coda. Un film che non passa alla storia ma che alleggerisce una serata, adatto più alle donne che agli uomini, ed in particolar modo per quelle che non sono come la protagonista. Nella scena del party letterario cammei di Salman Rushdie e Jeffrey Archer nella parte di loro stessi.

 

 

Bucci Mario

        [email protected]