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Prima ti sposo poi ti rovino - Intolerable cruelty
Anno: 2003
Regista: Joel Coen;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 02-12-2003


La grande guerra

Prima ti sposo poi ti rovino. Joel Coen. 2003. USA.

Attori: Gorge Clooney, Catherine Zeta-Jones, Billy Bob Thornton, Richard Jenkins

Durata: 100’

Titolo originale: Intolerable cruelty

 

 

Los Angeles. USA. Un uomo torna a casa e trova la moglie a letto con un altro. Cerca di sparare contro l’amante ma è aggredito dalla donna che poi fugge con quello. La donna si rivolge allo studio legale di Miles Massey il quale riesce a farle vincere la causa montando tutta un’altra storia. Marylin, moglie di un ricco uomo d’affari, si rivolge ad un detective privato, Gas, per far riprendere con la videocamera il marito Rex mentre la tradisce con un'altra donna. L’uomo, scoperto, si rivolge all’avvocato Massey. I due coniugi s’incontrano alla presenza dei loro avvocati ma non raggiungono alcun accordo e vanno in tribunale. Massey invita a cena Marylin e la stessa notte commissiona a Gas di fotografare la rubrica telefonica della donna. Al processo Marylin si mostra distrutta e piangente ma l’avvocato Massey porta a testimoniare un barone, rintracciato grazie alla rubrica, che assicura sotto giuramento, di aver presentato lui Rex a Marylin quando era in cerca di uno stupido riccone da sposare e poi ridurre sul lastrico. La causa di Marylin è persa, ma la donna non si arrende: vuole sposare un uomo ricco e poi divorziare per prenderne il patrimonio. Si presenta un giorno da Massey con una nuova preda, Howard, un ricco petroliere, e chiede all’avvocato di poter usufruire del contratto prematrimoniale tipico del suo studio e che mette sotto tutela il partner più ricco. Massey cerca di convincere Marylin a non firmare perché così non otterrebbe quello che vorrebbe, ma la donna dice di esserne innamorata ed al matrimonio la cosa volge a suo favore mentre il marito si mangia il documento davanti a tutti in nome della fedeltà verso di lei. Sei mesi dopo, Massey ed il suo collega sono a Las Vegas per una conferenza degli avvocati divorzisti, ed incontra Marylin ormai divorziata, single e ricchissima. La donna accetta un invito a cena dell’avvocato e si mostra triste e solitaria. Miles riesce a convincerla e la sposa la notte stessa in una chiesa scozzese, facendole firmare il contratto prematrimoniale come gesto di affetto sincero e disinteressato. Per dimostrargli la sua fiducia, Marylin strappa il contratto prima di fare l’amore con lui. La mattina dopo Massey, alla conferenza, abbandona la carica e si pente del cinismo che ha contraddistinto la sua carriera. Al bar dell’albergo scopre però che Howard, l’uomo che gli era stato presentato come il ricco petroliere, in realtà è un attore e che Marylin dunque è una donna poverissima. L’aver strappato il contratto adesso volge a sfavore dell’avvocato. Preoccupato di quanto gli è accaduto, Miles si rivolge al più anziano degli avvocati il quale lo mette in contatto con il killer Joe Fischietto. L’uomo viene incaricato da Massey di uccidere Marylin ma la notte stessa muore Rex d’infarto, il primo marito di Marylin, alla quale egli ha lasciato tutto. La bilancia economica allora si sposta tutta in favore dell’avvocato il quale cerca di fermare Joe Fischietto che nel frattempo, scoperto e minacciato dai cani di Marylin, è passato dalla parte di quella. Massey ed il suo collega irrompono nella casa di Marylin e per un accidente Joe Fischietto muore. Il giorno seguente Marylin e Miles s’incontrano di fronte ai loro avvocati e Miles, profondamente innamorato, ottiene una riconciliazione offrendo nuovamente la possibilità a Marylin di coprirsi con il suo contratto prematrimoniale. La donna rifiuta, per vero amore questa volta. I due, ricchissimi, diventano soci di un programma sui divorzi, condotto da Gas.

Divagazione nella commedia romantica dei due fratelli terribili d’America. Scritto da entrambi, Ethan e Joel, e diretto solo da quest’ultimo, la pellicola è un insieme di scapestrati personaggi istrionici e grotteschi che sguazzano in situazioni altrettanto scomode. Tra avvocati ultra ottantenni, preti new wave o scozzesi, feroci cani da guardia e killer asmatici, la storia di Miles e Marylin è un omaggio alla commedia classica americana, infarcita di quel caratteristico humour sadico che ha segnato tante altre pellicole precedenti dei due fratelli. Uomini ridotti a conti in banca, annoiati e preoccupasti solo di non perdere il proprio sorriso, sconvolti dall’apparire di nuove donne, graffianti, sadiche, decise, perdono sul terreno dei valori (economici) per riguadagnare su quello dei sentimenti. Non è solo un’analisi, seppur superficiale, su come sono cambiati i costumi dell’America ricca (l’avvocato ne è il simbolo) ma è anche una riflessione, forse troppo sottile, sul legame matrimoniale e la vittoria e l’indipendenza come fonte di solitudine e triste sofferenza. Come al solito perfettamente girato, è un film che segna una piacevole pausa nella lunga filmografia di questa intelligente coppia di registi (da loro stessi definita come “la seconda puntata della trilogia dell’idiota”). Bravo Gorge Clooney (l’idiota) nel riuscire a prender in giro se stesso ed i miti della commedia dai larghi sorrisi.

 

Bucci Mario

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