Prima
ti sposo poi ti rovino. Joel Coen. 2003. USA.
Attori: Gorge
Clooney, Catherine Zeta-Jones, Billy Bob Thornton, Richard Jenkins
Durata: 100’
Titolo
originale: Intolerable
cruelty
Los Angeles. USA. Un uomo torna a casa e trova la moglie a letto con
un altro. Cerca di sparare contro l’amante ma è aggredito dalla donna che poi
fugge con quello. La donna si rivolge allo studio legale di Miles Massey il
quale riesce a farle vincere la causa montando tutta un’altra storia. Marylin,
moglie di un ricco uomo d’affari, si rivolge ad un detective privato, Gas, per
far riprendere con la videocamera il marito Rex mentre la tradisce con un'altra
donna. L’uomo, scoperto, si rivolge all’avvocato Massey. I due coniugi
s’incontrano alla presenza dei loro avvocati ma non raggiungono alcun accordo e
vanno in tribunale. Massey invita a cena Marylin e la stessa notte commissiona
a Gas di fotografare la rubrica telefonica della donna. Al processo Marylin si
mostra distrutta e piangente ma l’avvocato Massey porta a testimoniare un
barone, rintracciato grazie alla rubrica, che assicura sotto giuramento, di
aver presentato lui Rex a Marylin quando era in cerca di uno stupido riccone da
sposare e poi ridurre sul lastrico. La causa di Marylin è persa, ma la donna
non si arrende: vuole sposare un uomo ricco e poi divorziare per prenderne il
patrimonio. Si presenta un giorno da Massey con una nuova preda, Howard, un
ricco petroliere, e chiede all’avvocato di poter usufruire del contratto
prematrimoniale tipico del suo studio e che mette sotto tutela il partner più
ricco. Massey cerca di convincere Marylin a non firmare perché così non
otterrebbe quello che vorrebbe, ma la donna dice di esserne innamorata ed al
matrimonio la cosa volge a suo favore mentre il marito si mangia il documento
davanti a tutti in nome della fedeltà verso di lei. Sei mesi dopo, Massey ed il
suo collega sono a Las Vegas per una conferenza degli avvocati divorzisti, ed
incontra Marylin ormai divorziata, single e ricchissima. La donna accetta un
invito a cena dell’avvocato e si mostra triste e solitaria. Miles riesce a
convincerla e la sposa la notte stessa in una chiesa scozzese, facendole
firmare il contratto prematrimoniale come gesto di affetto sincero e
disinteressato. Per dimostrargli la sua fiducia, Marylin strappa il contratto
prima di fare l’amore con lui. La mattina dopo Massey, alla conferenza,
abbandona la carica e si pente del cinismo che ha contraddistinto la sua
carriera. Al bar dell’albergo scopre però che Howard, l’uomo che gli era stato
presentato come il ricco petroliere, in realtà è un attore e che Marylin dunque
è una donna poverissima. L’aver strappato il contratto adesso volge a sfavore
dell’avvocato. Preoccupato di quanto gli è accaduto, Miles si rivolge al più
anziano degli avvocati il quale lo mette in contatto con il killer Joe
Fischietto. L’uomo viene incaricato da Massey di uccidere Marylin ma la notte
stessa muore Rex d’infarto, il primo marito di Marylin, alla quale egli ha
lasciato tutto. La bilancia economica allora si sposta tutta in favore
dell’avvocato il quale cerca di fermare Joe Fischietto che nel frattempo,
scoperto e minacciato dai cani di Marylin, è passato dalla parte di quella.
Massey ed il suo collega irrompono nella casa di Marylin e per un accidente Joe
Fischietto muore. Il giorno seguente Marylin e Miles s’incontrano di fronte ai
loro avvocati e Miles, profondamente innamorato, ottiene una riconciliazione
offrendo nuovamente la possibilità a Marylin di coprirsi con il suo contratto
prematrimoniale. La donna rifiuta, per vero amore questa volta. I due,
ricchissimi, diventano soci di un programma sui divorzi, condotto da Gas.
Divagazione nella commedia
romantica dei due fratelli terribili d’America. Scritto da entrambi, Ethan e
Joel, e diretto solo da quest’ultimo, la pellicola è un insieme di scapestrati
personaggi istrionici e grotteschi che sguazzano in situazioni altrettanto
scomode. Tra avvocati ultra ottantenni, preti new wave o scozzesi, feroci cani
da guardia e killer asmatici, la storia di Miles e Marylin è un omaggio alla
commedia classica americana, infarcita di quel caratteristico humour sadico che
ha segnato tante altre pellicole precedenti dei due fratelli. Uomini ridotti a
conti in banca, annoiati e preoccupasti solo di non perdere il proprio sorriso,
sconvolti dall’apparire di nuove donne, graffianti, sadiche, decise, perdono
sul terreno dei valori (economici) per riguadagnare su quello dei sentimenti.
Non è solo un’analisi, seppur superficiale, su come sono cambiati i costumi
dell’America ricca (l’avvocato ne è il simbolo) ma è anche una riflessione,
forse troppo sottile, sul legame matrimoniale e la vittoria e l’indipendenza
come fonte di solitudine e triste sofferenza. Come al solito perfettamente
girato, è un film che segna una piacevole pausa nella lunga filmografia di
questa intelligente coppia di registi (da loro stessi definita come “la
seconda puntata della trilogia dell’idiota”). Bravo Gorge Clooney
(l’idiota) nel riuscire a prender in giro se stesso ed i miti della commedia
dai larghi sorrisi.
Bucci Mario
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