HyperDark - Ipertesti

France Europe Express
viaggio fra le vite del cinema francese di oggi
3. I 400 colpi 40 anni dopo
<<< vai alla parte 2

Loin

C'è una lunga tradizione di infanzia e adolescenza addolorata nel cinema francese. Gli sviluppi non potrebbero essere più atroci e votati a una determinata autoaffermazione nichilista della volontà di distruggersi o riuscire a esiliarsi dal mondo adulto. Il rapporto morganatico dei protgonisti di Le Diable è corticale e si trasmette al pubblico. Le loro vicende terribili seguono una sorta di piano inclinato ovvio e consapevole pur nella loro follia, che risulta insostenibile, eppure avvincente, persino quando un ragazzino così giovane e disperato tenta di impiccarsi, addirittura quando viene colpito. Non esiste un'altra cinematografia così in grado di sentire il polso delle nuove generazioni e con un tale realismo, fino ad analizzare le bande giovanili, le dinamiche dei leader più violenti, le psicosi meno confessabili. Dove anche le prospettive delle strade portano a un unico punto senza speranza se non nei sogni di una casa con le finestre blu, quella del'infanzia sottratta, cancellata.

Loin

Loin

Loin

Loin

Loin

Loin

Loin

Loin


Etre et avoir

Essere e avere