Huma (Marisa Paredes) rappresenta il teatro, ed allo stesso tempo è una specie di "turning point" nella vita di Manuela: a lei, o al dramma che rappresenta sul palcoscenico, sono legate le fasi salienti della storia di Manuela (la prima volta che vediamo rappresentato Un tram chiamato desiderio nel film, Manuela piange, e spiega al figlio che si è commossa non tanto per la storia rappresentata ma perché vedere il personaggio di Stella le ha ricordato quella volta di tanti anni prima che lo intepretò lei: vita e finzione di nuovo si mescolano). Huma ama intensamente Nina, ama il suo lavoro, ama il fumo da quando imparò a fumare per imitare Bette Davis, ed il suo personaggio è allo stesso tempo un omaggio a tutto un certo tipo di cinema. Importante da segnalare come la realtà sia vissuta diversamente da persona a persona: il suo ricordo dell'incontro con il figlio di Manuela è diverso, nel suo ricordo Esteban la chiama per nome, urla il suo nome attraverso quel finestrino bagnato della pioggia scrosciante di quella notte (cosa che nella realtà vissuta da Manuela e vista da noi non accadeva) |