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Il festival si è concluso e ancora una volta è valsa la pena esserci. Varrà ancora la pena seguire queste pagine, comunque, perché dopo le recensioni a caldo, arriveranno i contributi più organici, gli articoli che cercheranno di trovare e affrontare i nodi dei discorsi intrecciatisi a Taormina. A presto!
Ha vinto Kichiku, il film più violento del concorso, il dramma splatter e delirante, che ha disturbato più di tutti, pubblico e giuria. Ma la tendenza, ha ribadito Dusan Makavejev, presidente della giuria, non è quella di un cinema giovane (il regista Kumakiri ha appena 24 anni) sempre più orientato alla rappresentazione dei particolari più crudi di assassinii, torture e sevizie. La medaglia dargento è infatti andata al film di Sissako, La vie sur terre, unopera densa di tenerezza, quasi una testimonianza di luce e gioia (motivo del premio), quindi di ottimismo anche nella denuncia dei soprusi subiti dai paesi africani vittime della colonizzazione europea.
Il bilancio di questi premi è senzaltro confortante, perché scaturiti lontano da ogni pressione esterna, da richiami pubblicitari e altro. Taormina si conferma, per le sue scelte coraggiose, uno dei festival più liberi, dove il concorso rappresenta una parte importante degli orientamenti di cineasti provenienti da tutto il mondo. E soprattutto tutte le opere presentate hanno un rapporto strettissimo con la realtà dei luoghi dove sono girati, richiamo potente dei conflitti individuali e collettivi, come nel film di Sissako o in Frost di Fred Kelemen.
Andrea Caramanna
De noche vienes, Esmeralda - Jaime Humberto Hermosillo
Inquiétude - Manoel De Oliveira
Kichiku dai enkai - Kichiku - Kazuyoshi Kumakiri
Fear and loathing in Las Vegas - Terry Gilliam
La vie sur terre - Abderrahmane Sissako
L'honneur de ma famille - Rachid Bouchareb
Motel Seoninjang - Ki-Yong Park
Szenvedely - Gyorgy Feher
Dark city - Alex Proyas
Perfect blue - Satoshi Kon
The General - John Boorman
Wild things - John McNaughton
Hollywood brucia - An Alan Smithee Film: Burn Hollywood Burn - Arthur Hiller
Frost - Fred Kelemen
Daun di atas bantal - Foglia su un cuscino - Garin Nugroho
L'arrière-pays - L'entroterra - Jacques Nolot
Secret défense - Strettamente riservato - Jacques Rivette
O rio do ouro - Il fiume d'oro - Paulo Rocha
Shivrei Tmunot Yerushalaim - Frammenti Gerusalemme - Ron Havilio
Os mutantes - I mutanti - Teresa Villaverde
Yi Ge Zi Tou De Dan Sheng - Troppi modi di essere il numero 1 - Wai Ka-Fai
I premi del
XXVII Festival Internazionale del cinema
di Taormina
- Cariddi doro per il miglior film a Kichiku dai enkai (Kichiku) di Kazuyoshi Kumakiri
- Cariddi dargento ex aequo ai film:
La vie sur terre di Abderrahmane Sissako
Frost di Fred Kelemen- Premio speciale della Giuria "Marco Melani ladro di cinema":
Yi ge zi tou de dan sheng (Too Many Ways To Be Number One) di Wai Ka-Fai- Maschera di Polifemo per la migliore attrice protagonista
Anna Moreira
attrice di Os mutantes- Maschera di Polifemo per il miglior attore protagonista
Peter Haumann
attore di Szenvedély (Passion)
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