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The general
Anno: 1998
Regista: John Boorman;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: Irlanda;
Data inserimento nel database: 03-08-1998


The General
di John Boorman, Irlanda, 1998, 125'

Visto a TaoCinema 98Dublino. Martin Cahill è il capo di una banda di rapinatori che ha all'attivo una lunga serie di colpi ben organizzati (di qui il soprannome "generale" che dà il titolo al film). Martin non riconosce autorità alcuna, vive in uno stato di apparente serenità ridicolizzando chiesa e istituzioni, IRA e protestanti. Fino a che non decide di realizzare un colpo decisamente esagerato: il furto di alcune preziosissime tele da un museo, tra cui un Veermer dono di un privato. Da questo momento Martin sarà braccato da una parte e dall'altra da quelle autorità che sempre ha disprezzato, e contemporaneamente comincerà a perdere uno dopo l'altro i membri della sua banda.

Sorta di ladro gentiluomo degli anni '80, una via di mezzo tra Arsenio Lupin e Robin Hood, Martin, protagonista di questa elegante e raffinata pellicola girata in bianco e nero, è però al contempo anche un disadattato, un frustrato, una specie di "straniero in patria", incapace di schierarsi anche solo per comodo, e questo farà la sua rovina. Boorman, autore di uno dei film più belli degli anni '70 ("Un tranquillo week-end di paura"), indugia nel ritrarre questa figura senza però mai cadere nell'elegiaco o nel mitizzante, riuscendo anzi a mantenere quel sano distacco che è poi tipico del racconto cronachistico.

Un'altra delle tante facce dell'Irlanda, questa terra così complessa e contraddittoria, già protagonista quest'anno del bel "The Boxer" di Jim Sheridan e del sorprendente "I dilettanti", opera di un esordiente.