Dalla fine di tutta questa preparazione in poi si realizza una lunga immersione in un inferno, come se l’autore avesse voluto darci un orientamento e poi confonderlo completamente, come se tutte le nostre abitudini mentali venissero spazzate via dalla guerra in un solo momento, coincidente con l’incontro con quella linea invisibile di demarcazione che colloca in un universo lontano quelle abitudini consolidate, che improvvisamente appaiono irrimediabilmente perse per sempre: l'effimericità del quotidiano comincia di lì (l'estremo momento di addio al passato sta nel volgere del giovane Weinraub); tutti noi abbiamo momenti topici dai quali far partire una rivelazione valida per i tempi successivi (quelli dopo i quali "nulla è stato più come prima"). Probabilmente per Gitaï quell'episodio atroce della sua vita ha marcato anche la sua coscienza di un cambiamento repentino e sempre più accelerato verso una china alienante. La guerra è sempre un momento che conclude un'epoca e sostituisce un nuovo sistema a quello conosciuto: "Cerchiamo continuamente di sfuggire a qualcosa che avverrà in ogni caso"; tuttavia il cambiamento è doloroso e per il singolo non conduce a nulla di nuovo: "Domani come oggi, stessa cosa".

Ma questa contraddizione, autentica, esula dal film, che si occupa solo di documentare l'orrore dopo quell'apparente calma con la quale la coppia di amici si avvicina al fronte. Improvviso è il loro catapultarsi in un universo in cui anche le riprese variano: dalla inquadratura laterale, quasi da road movie, sui due che viaggiano ripresi dall'esterno della loro vettura chiacchierando di Marcuse, alla mdp rannicchiata sul sedile posteriore a riprendere le sagome dei due sgomenti pards, anch’essa smarrita, imitando il loro stesso moto di difesa, facendosi piccola e riparata dal sedile di fronte ai primi colpi di mortaio subiti. Fino a ritrovarsi coinvolti in un universo regolato da movimenti impulsivi, eseguiti da figurine di uomini che si spostano su uno "sfondo di cartone", popolato da carri armati

Sembra un gioco, non si comprende il senso delle precauzioni. Poi le riprese svelano un primo atteggiamento ludico di ragazzini, che smetteranno presto al cospetto della morte