Don Anselmo, da giovane, aveva combattuto in Spagna per la Repubblica, e durante il franchismo era andato in esilio in Argentina, dove era diventato avido e un po' tirchio. In omaggio ai suoi anni giovanili e guerrieri, avrebbe voluto chiamare il negozio "Ay, Carmela !", ma Fernando gli avrebbe detto che non era un nome adatto a una videoteca, e gliene aveva suggerito un altro che non aveva per niente convinto don Anselmo, ma che questi aveva accettato supponendo che un giovane come Fernando se ne intendesse di più di certe cose di un veterano come lui. La videoteca si chiamò Il bacio della morte.

Ciascuno faceva ciò che più gli piaceva e meglio sapeva fare. Don Anselmo stava alla cassa, prendeva i soldi e dava il resto. Fernando, dietro il banco, descriveva e raccomandava i film ai clienti, sorrideva, sopportava - male - gli ignoranti, i mediocri, i passatisti, quelli che chiedevano film classici solo se in versione colorizzata, quelli che venivano solo la domenica, quelli che potevano tranquillamente vedere Casablanca mangiando una pizza con peperoni e prosciutto e offuscandosi la già offuscata ragione con del vino rosso che sapeva di tappo, o magari neppure quello. Perché questi erano anche peggio : i frutti tarati dell'ascesa sociale, quelli che comparivano con due bottiglie, carissime, di Caballero de la Cepa, poniamo, e dicevano a Fernando: «Dammi un film dell'orrore, ragazzo». «Quale ? Uno di Tod Browning, di Terence Fisher o di David Cronenberg ?» «Quello che vuoi» semplificava il cliente chiedendosi vagamente chi diavolo fossero quei signori. E aggiungeva: «Abbiamo degli amici a cena, sai. E mia moglie ha cucinato una sogliola fenomenale con cuori di palma». Fernando, allora, gli dava L'esorcista, e mentre il tizio si allontanava felice con il vino e la cassetta pensava rabbiosamente: «Spero che Linda Blair ti vomiti verde sulla sogliola e, soprattutto, sui cuori di palma».

(Los Crimenes de Van Gogh,
di José Pablo Feinmann, 1994,
trad.it. di Gina Maneri, Cinebrivido
Marcos y Marcos, Milano 1998, pag. 23)