Nel nascondino che lo staff risolve mediante gli occhiali, nella fase ludica dell'invisibilità del protagonista, c'è un'alternanza fra le soggettive del "gruppo" (soggettiva reale), le soggettive di Bacon (soggettiva reale) e un terzo tipo di sguardo che si attiva nel momento in cui Bacon non è individuato dal gruppo: infatti quando il gruppo guarda in una direzione "sbagliata", c'è un controcampo che coincide con un punto di vista inesistente, che non appartiene a Bacon e potrebbe chiamarsi "soggettiva vuota", per non dire "oggettiva irreale" (che è ancora differente) oppure "oggettiva" tout court (ma non renderebbe il gioco delle interferenze di sguardi). Ora, se questa sequenza ci spinge a ragionare sul cinema, perlomeno nell'ambito del regime dello sguardo, non così avviene nel resto della pellicola che pare una sorta di "adeguamento tecnologico" del cinema artigianale Universal e Hammer.