Desktop Movie6. Do-it-yourself

Il fai-da-te informatico è un mito da sfatare
Certo, c'e' stato un miglioramento nell'accesso a certe tecnologie, che hanno almeno perso un po’ di aura esoterica. Il montaggio e' arrivato sulle "scrivanie" di molti, almeno "in finestra" e per frammenti non troppo lunghi. E' comunque impossibile pensare di produrre seriamente con quello che ti ritrovi in casa o nel negozio, anche specializzato, sotto casa.

Ciò che del montaggio e' entrato "in casa", e' poi una versione monca e ridotta di quello che è il vero e proprio editing. In generale, riguardo al montaggio, manca una vera riflessione socio-estetica sulle vere implicazioni del digitale: io credo che una di queste sia la delocalizzazione del processo di editing, che marginalizza tendenzialmente il ruolo del regista.

Finché, infine, il supporto-pellicola resta quello che conosciamo, sarà difficile dispiegare appieno il potenziale eversivo (rispetto all'Opera) del montaggio perpetuo, del non finito.