Digito ergo sum: 8 riflessioni sulle immagini digitali

 

Personaggi e scenografie non si appartengono più, viene raggiunto il segreto dell’osmosi, viene preannunciato il divorzio tra il corpo dell’attore e la materia dell’immagine: siamo all’ognuno per sé.  (Serge Daney, “Cinéjournal”) 

 

La riflessione sui materiali non fotografici che entrano a far parte del tessuto dell'immagine sino a modificarne lo statuto è cosa che abbiamo introdotto su queste pagine a partire da qualche tempo.

Le immagini digitali nascono dall'elaborazione di un calcolatore e prescindono dalla realtà, persino quando sono fotorealistiche e vanno ad integrare le riprese di un film tradizionale.

Questa considerazione brevissima ci fa ricordare che ogni traguardo estetico non è tanto il segnale di un arrivo ma piuttosto di un superamento.