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55ª Mostra Internazionale del Cinema
di Venezia
Alle recensioni
Sofia... Leone d'oro a quale carriera?
Strani tempi (O tempora, o mores avrebbe detto Cicerone) questi, che vedono il trionfo di una attrice priva di ogni cognizione dei misteri seduttivi della lingua italiana e soprattutto della sua dizione; un'attrice che mai sciacquò in Arno il suo italiano ("Accattatevello" fu l'unica battuta che riuscì a pronunciare in un noto spot, forse pensando che si trattasse dell'idioma nazionale), anzi dovette fuggire, riparando all'estero inseguita dalla Giustizia per aver trafugato al suolo patrio delle opere d'arte, trasferendole clandestinamente all'estero insieme a ingenti capitali, che la trasformarono in un'evasore fiscale; un'attrice che ha di nuovo fatto palpitare il cuore di molti connazionali ringalluzziti dal viagra a causa delle sue condizioni di salute al di là dell'Oceano, dando la cifra di quanto la nostra società sia stata rotocalchizzata; proprio questo bell'esemplare di struggente interprete di film spesso scadenti, in virtù delle sue curve (un tempo Ciociare) ottiene il Leone d'Oro alla Carriera.
Auguri Scicolone, figlia di Romilda Villani, di padre sconosciuto, ma zia di on. Alessandra Mussolini (citata quanto il nonno), e speriamo che non debba dormire più troppo a lungo sotto i Ponti per ricostruirTi una nobiltà tanto inseguita, quanto gli oscuri natali continuano a negare ogni qualvolta apri la bocca.
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