Georges
Schwizgebel

Royal College
of Art

Roberto
Catani

La Sagra, 1999 (2’30’’)

Di quest’anno è il suo secondo lavoro, sempre sullo stesso stile introspettivo adottato nel 1993 per Il pesce rosso (50’’), esasperato dal tratto infantile conferito dai colori pastello che ricreano un universo uterino velato leggermente da malinconie e soffuso in una tonalità giallo-ocra nella quale s’introducono elementi che interagiscono con la monade rappresentata dal megacefalo protagonista.
In questo liquido foloniano tutto si dirime da quell’alter ego dell’artista, in grado di dare luogo alle coppie e dicotomie che si affrontano classicamente: l’introspezione da luogo a stati d’animo, che troviamo proiettati nei soggetti o negli oggetti che fungono da deuteragonisti di quella figura che assume il ruolo della memoria più profonda dell’autore, personificata in una sorta di feto inquieto