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reportage da festival ed eventi, interviste e incontri
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Taormina Film Festival
Taormina, 6-13 luglio 2002

Diario

8 luglio

L'intensità di questa giornata è stata proporzionale alla presenza di Isabelle Huppert. Attrice che supera davvero l'immaginazione di noi poveri esseri "normali". Certo a vederla recitare, e basterebbero il recente La pianista e poi questo film di Werner Schroeter, Deux, programmato a mezzanotte, si ha la sensazione che questa donna sia davvero eccezionale.

"Come fa", le hanno chiesto durante la conferenza stampa "ad interpretare ruoli così ambigui e scabrosi?". E lei ha risposto che crede nella complessità umana, è naturale interessarsi ai ruoli più difficili, ma insiste e riafferma il totale distacco da quei turbolenti personaggi, per lei è solo lavoro. Laudadio, presente alla conferenza stampa, ha senz'altro ragione: si tratta della più grande attrice internazionale vivente. Aggiungiamo che tutti sono stati colpiti dalla sua apparente fragilità di presenza e la sua immensa statura come immagine nei film.

La giornata è stata allietata da una frescura insolita che nelle battute conclusive è stata provvidenziale, tra i ginocchi contusi, schiene esauste, articolazioni ormai a pezzi, occhi lucidi ma non per la commozione, Hugh Grant in About a Boy, insieme ai refoli di vento ci hanno regalato una serata quasi indimenticabile. Speriamo che duri...

Andrea Caramanna

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