"Fellini è
probabilmente l'autore cinematografico che amo di più, e mi sono avvicinato
al suo cinema in una maniera piuttosto insolita. Nel 1974, quando studiavo all'Accademia
di Praga, è arrivato "Amarcord"; e siccome io allora facevo
il pendolare tra Praga e Sarajevo, quando arrivavo alle lezioni di solito ero
molto stanco e mi ricordo che "Amarcord" ho cercato per cinque
volte di guardarlo ma mi sono addormentato tutte e 5 le volte. Questo non perché
il film fosse noioso, anzi: è uno dei più bei film mai girati.
Tuttavia, ho la sensazione che quelle sequenze in cui ho dormito in qualche
strano modo mi sono entrate dentro. Io penso che questo tipo di transfert succeda
soltanto nel sonno. Questo è il mio legame con Fellini."
(Ti ricordi di Dolly Bell?)