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Immagini di un convento
Anno: 1979
Regista: Joe D'amato;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 14-04-2005


Immagini di un convento

Immagini di un convento. Joe D’amato (Aristide Massaccesi). 1979. ITALIA.

Attori: Paola Senatore, Marina Frajese, Donald O’Brien, Enzo Fisichella

Durata: 83’

 

 

Settecento. Nel convento di Santa Fiora giunge Isabella, orfana nobile che un vescovo vuole allontanare dallo zio malvagio. Il convento è però infestato dalla presenza di un demonio raffigurato in una statua tenuta in giardino, e che spinge le monache a masturbarsi e ad avere rapporti saffici. La focosità della situazione aumenta quando al convento arriva un giovane. Questi infatti, interessato a spassarsela con le monache, suscita in loro nuove fantasie, ma non riesce ad evitare di essere cacciato, sorpreso a violentare la suora superiore. L’arrivo di un esorcista acquieta le anime più ribelli, ma la morte dell’ennesimo coniglio del contadino dice che forse il male è ancora lì.

Pellicola erotica per Joe D’amato, che sceglie come al solito un tema provocatorio di base, l’ambientazione in un convento, appoggiandosi (questa volta) anche su un testo scritto, almeno per come citano i titoli di testa, traendo cioè ispirazione da La religieuse di Denis Diderot. In realtà, a parte alcune citazioni e la sua forza provocatoria, il film è una sorta d’allenamento, preparazione per il regista prima di entrare definitivamente nel circuito dell’hard. Musiche di Nico Fidenco, qualche inquadratura che conserva la vecchia plasticità dello sguardo del regista, un gran finale con l’esorcismo (le suore che si affacciano sul corridoio come si trattasse di un quartiere a luci rosse) e davvero poco altro: rapporto tra carcerato e carceriere, cameratismo saffico, martirio del desiderio, finale aperto e qualcosa che ricorda le fiabe con boschi, cacciatori e lupi. Non molte novità quindi da un punto di vista narrativo, ma parecchia carne ardente per chi vuole farsi un’abbuffata. Un anno prima uscì Interno in un convento (1978) di Waleryan Borowczyk, impossibile ometterlo, sebbene il film polacco si sia invece ispirato alla letteratura di Flaubert anziché quella di Diderot. Alcuni anni dopo Massaccesi utilizzò lo stesso romanzo, La religieuse, per realizzare La monaca nel peccato (1986) [i].

 

 

Bucci Mario

[email protected]



[i] Amarcord. N° 10. Igor Molino Padovan Editore.