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Sleepy Hollow
Anno: 1999
Regista: Tim Burton;
Autore Recensione: Federica Arnolfo
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 21-01-2000


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Il mistero di Sleepy Hollow
Di Tim Burton
Con Johnny Depp, Christina Ricci, Christopher Walken,Miranda Richardson, Michael Gambon, Casper Van Dien, Jeffrey Jones

Se c'è un regista davvero bravo e convincente nel mescolare e giocare con i generi, questo è Tim Burton, e il suo ultimo film ne è la riprova. Sospeso tra le atmosfere noir dei fumetti di Dylan Dog, l'odore surreale e divertente della letteratura di Calvino, dal "Visconte dimezzato" al "Cavaliere inesistente", e la letteratura thriller-gialla alla Sherlock Holmes o - meglio - assai vicina ad uno dei più bei romanzi degli ultimi anni, "L'alienista" di Caleb Carr, "Il mistero di Sleepy Hollow" è un film allo stesso tempo divertente, accattivante, spaventoso e disgustoso. Protagonista un Johnny Depp in ottima forma dopo le ultime deludenti prove, il film contrappone, in una America fin de (18o) siecle la città alla provincia, la cultura alla saggezza popolare, la scienza al mistero. Depp è uno scienziato che ha perso la fede assieme alla madre trucidata anni prima perché (forse) sospetta di stregoneria e si è votato alla scienza come unico appiglio per la propria salvezza mentale. Ma riuscirà ad uscire dalle brume di "Sleepy Hollow" (splendido il lavoro digitale di cui ci ha parlato Jin Mitchell, lavoro che ha permesso di ricreare in modo perfetto le atmosfere di un'epoca ormai assai distante) solo "credendo" (in una delle prime scene uno dei decani del paese, sconcertato di fronte a tutte le apparecchiature scientifiche cui il nostro si presenta dotato, alcune talmente bislacche da ricordare certi arnesi chirurgici cronenberghiani, gli consiglia la lettura della Sacra Bibbia).


Anche a noi, come spesso accade, è chiesto di credere: e ci lasciamo andare volentieri, ringraziando anche l'autore per le tante (spesso inaspettate) battute esilaranti studiate ad hoc per smorzare la tensione quando necessario, per i piccoli indiscutubili omaggi (le bambine nel bosco, così vicine alle gemelline di "Shining") che ci piace cogliere, per la possente figura del cavaliere senza testa (incarnato da uno straordinario Christopher Walken) capace di spaventare e far sorridere allo stesso tempo.