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The source
Anno: 1998
Regista: Chuck Workman;
Autore Recensione: Pietro Izzo
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 27-11-1999


THE SOURCE — Chuck Workman, USA 1998 35mm 88’

Ecco un ottimo esempio di anti recensione, forse il primo su Cinemah, o comunque un piccolo saggio di gonzo-recensione che poco ha a che fare col film e molto col suo contorno... Uscito per un attimo dalla soffocante sala 3 del Reposi, il sottoscritto si attardava a fumare una innocente sigaretta in attesa di partecipare alla visione di The Source. Naturalmente uscire dalla sala di domenica pomeriggio è a proprio rischio e pericolo, infatti si rischia di non venire ammessi alla proiezione, o nel migliore dei casi di essere posizionati in prima fila, come è appunto successo a me. Ora, è noto che guardare un film dalla prima fila può anche provocare lievi malesseri fisici, ma io sono un fautore della visione dalla 5-6 fila quindi mi sono detto che avrei retto stoicamente per i 106 minuti necessari. Ma gli architetti che hanno ristrutturato il Reposi hanno previsto una mossa di questo genere: la prima fila è stata costruita in modo tale che allungando le gambe si può TOCCARE la base dello schermo. L’angolazione della nuca che una visione di questo tipo comporta può essere veramente deleteria. Le prime immagini scorrono. Documentario, intervista, testimonianza sulla beat generation con Ornette Coleman, letture di Ginsberg interventi vari etc. etc. Tutto visto praticamente con gli occhi di un Johnny Depp in acido tipo Fear and Loathing... dopo poco cerco di alzarmi e sedermi in un angolo, ma, implacabilmente le maschere del reposi mi invitano (oh, quanto gentilmente) a risedermi in prima fila o lasciare la sala. Ovviamente ho lasciato la sala, anche se un po’ a malincuore... in fondo da quel poco che ho visto il film prometteva le stesse cose di un servizio televisivo sulla beat generation. Solite foto di Kerouac and company, solite immagini di Pull my Daisy, soliti reading di Bomb, insomma, che palle!