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L.A. confidential
Anno: 1997
Regista: Curtis Hanson;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 04-12-2003


La grande guerra

L.A. confidential. Curtis Hanson. 1997. U.S.A.

Attori: Kevin Spacey, Russell Crowe, Guy Pearce, James Cromwell, Kim Basinger, Danny DeVito, David Strathairn, Ron Rifkin

Durata: 137'

 

 

Distretto di polizia di L.A.. Una sparatoria in un locale, con diverse vittime, suscita l’interesse dell’opinione pubblica quanto quella della sezione omicidi. Tra i cadaveri è riconosciuto un funzionario di polizia. Ed Exley, giovane poliziotto in carriera, risolve il caso arrestando tre maggiorenni di colore. La cosa gli frutta una promozione, ma il ragazzo non è convinto. In realtà i tre avevano cercato di violentare una ragazza sudamericana, ed una volta evasi dalla prigione erano stati freddati proprio da Exley. Bob White, un picchiatore della polizia sempre pronto a correre in aiuto delle donne maltrattate, segue una pista che lo porta sulle tracce di un giro di prostitute d’alto borgo, tutte assomiglianti ad attrici famose, e s’innamora della sosia di Veronica Lake. Jack Vincemnes invece, è strettamente legato alla rivista di gossip Zitti-Zitti, grazie alla quale ottiene qualche mazzetta in più in cambio di fotografie di arresti eccellenti. Nel proseguo delle indagini, tutti e tre si ritrovano a pescare nel torbido, pur battendo strade diverse raggiungono la stessa soluzione: il capo della polizia, legato ad un potente ed ambiguo imprenditore (implicato anche nell’amministrazione degli appuntamenti delle prostitute), voleva gestire la malavita legata allo spaccio delle droghe.

Tema dell’immagine soprattutto (quello che accade è a due passi da Hollywood e le prostitute sono tutte sosia d’attrici famose), poi corruzione poliziesca e finalità individuali, sono i tre principali ingredienti di questo noir girato sotto il sole nella città degli angeli. Il lavoro del regista Hanson, tratto dall’omonimo romanzo di  James Ellroy, è un perfetto gioco ad incastro nel quale le tessere principali (Exley, White e Vincemnes), apparentemente legate tutte dal fenomeno della corruzione, pian piano cercano di ripulirsi. Cast d’eccezione: Kevin Spacey nella parte del freddo Jack Vincemnes, Russell Crowe in quella del poliziotto picchiatore, Guy Pearce in quella dell’integerrimo Exley, James Cromwell in quella del capo della polizia, Danny De Vito nella parte del giornalista della rivista di gossip e Kim Basinger in quella della prostituta sosia di Veronica Lake (per la quale interpretazione ottenne l’Oscar come attrice non protagonista). Una regia nitida supportata dalla chiara fotografia di Dante Spinotti, per una storia non nuova e che ottenne l’Oscar anche per la sceneggiatura non originale. Si sorride una sola volta (quando Exley apostrofa a prostituta la vera Lana Turner) per il resto la tensione rimane alta per quasi tutto il film. Un lavoro discreto che mischia noir ed azione con buon dosaggio, fra i colori di una Los Angeles ben ricostruita (il periodo in cui i fatti avvengono è di poco posteriore all’era del gangsterismo di Al Capone), ma che ha forse il difetto di concludersi come dovrebbe.

 

 

Bucci Mario

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