Citazioni ripetute di Leonardo sono da attribuirsi alla volontà di dare indicazioni su quale sia la fonte da cui giungono le immagini dell'interno dei corpi. E considerando l'ammirazione che già Verhoeven tributava al genio di Vinci quando era europeo e lo aveva addirittura messo in scena come costruttore di macchine da guerra in Flesh and Blood, non sembra azzardato individuare nel rinascimento il riferimento del regista olandese che pone al centro della nuova prospettiva un uomo nuovo, magari perfettibile, ma con geniali intuizioni per "dare corpo" alle esigenze di adattare i sogni cyber e gli "aidoru" al proprio aspetto ("Aurora sogna" direbbero i Subsonica): intervenire sul proprio aspetto presso i cervelli più dotati in grado di sorvolare sui passaggi intermedi delle loro intuizioni (coloro che per passare da A a D non hanno bisogno di esplicitare B e C).

Allo stesso modo le immagini video esaltano le differenze che ci sono tra il corpo visto dall'esterno, con i mezzi chimici, e quello dall'interno, elettronico (e per questo c'è una doppia citazione evidente da Carpenter: The Thing - "Potrebbe essere ovunque" - nel momento in cui sono bloccati all'interno del laboratorio e They live per l'uso degli occhialini); quest'ultimo è quello amichevole, fondato sulle rivelazioni di calore e a questo proposito è interessante che sia utilizzata una vecchia tecnica di riproduzione di immagini elaborate elettronicamente che colorano cromaticamente le zone dello schermo in base alla sensibilità termica e all'attribuzione di un colore ad ogni emissione di calore, affiancat alle sofisticate tecniche di ripresa "liquide".

The Thing è legato alla claustrofobia di uno spazio, ma gioca anche sulla visibilità della cosa. Infatti il mostro è visibile ed invisibile al tempo stesso, poiché ha preso le sembianze umane.
Guarda caso anche lì il sangue è importante perché consente di svelare la cosa. In They live la visibilità attraverso gli occhiali diventava piena consapevolezza del mondo circostante, ne svelava pienamente la terribile essenza/presenza degli alieni. In questo senso possiamo notare lo scarto della funzione scopica. E' qui che sono d'accordo con Canova: lo sguardo ha sempre meno funzione conoscitiva. Mentre in They live esisteva uno sguardo possibile come assunzione di dati/verità in L'uomo senza ombra lo sguardo è solo una flebile funzione di collegamento con il mondo esterno/interno.