7. Premios
(premi)
Dei dieci quadri in cui è diviso il lavoro è il più amaro. |
In modo nascosto qui più che per gli Aulidos s'infratta l'animo esacerbato di Solanas. Soprattutto considerando la qualità dei premi e il fatto che è evidentemente correlato con il successivo capitolo: Castigos . É il più triste perché Chulo dà scarso rilievo alla lotta dei suoi amici in tv al momento di ritirare il riconoscimento come miglior attore di telenovelas e osa proferire una frase di resa come "Non si può andare sempre contro corrente", isolando il momento in cui viene meno la vigilanza, prodromo a farsi fagocitare. Infatti la volta successiva che esce dal teatro sulla sua Harley Davidson (sogno americano che non può non rimandare a Easy Rider con tutto ciò che rappresenta il film di Dennis Hopper, ora testimonial per la Ford, intento a ridicolizzare il se stesso biker), lo fa procedendo a ritroso anche lui. Probabilmente in seguito a questa battuta, nascosta tra le righe del film, Solanas si premura subito dopo di mostrare in che modo Enrique rifiuta un premio, al cui annuncio si era illuso di poter risollevare le sorti del teatro ed invece al momento di conseguirlo si accorge che è fatto apposta per pensionare definitivamente il suo ricordo di autore scomodo. Il capitolo si conclude con l'emblematica dimostrazione della distanza tra il Teatro dello Specchio e Chulo: con sguardo basso, quasi fosse lui quello che si deve umiliare, il divo televisivo compra il quadro che Enrique aveva giurato alla memoria di Margarita sua moglie di non vendere mai; l'immemore non riesce a sostenere lo strazio del vecchio e si rifugia dietro un paravento al momento del distacco dall'incisione che riveste significati di rottura ormai dimenticati (eppure non risolti, né superati).Intanto Fulo ha un rapporto uguale e contrario con un oggetto che potrebbe metterla in contatto emotivamente con la figlioletta lontana: l'abitino bianco in vetrina. A questo punto si evidenzia il ruolo di emulo affidato a Fulo, l'attrice che affronta gli stessi dilemmi e rifiuta le stesse marchette proposte ai due intellettuali, rendendo il film corale. |
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