Come d´abitudine l´irrisolta questione del regicidio francese affiora ogniqualvolta si affronta il periodo torbido del termidoro. La società dei cittadini transalpini è ben consapevole che solo attraverso il passaggio che a lungo macera la relazione tra Grace e Philippe al punto di regalarci alcune sequenze degne del miglior melodramma amoroso, soltanto decidendo simbolicamente di eliminare quella forma di governo dispotico, inaccettabile, che fa della diseguaglianza il suo fondamento, del privilegio lo spregio per la giustizia uguale per tutti; che usa il diritto di nascita per annullare le libertà come in occasione di una lotta al terrorismo; che nega la fratellanza per dare più potere a un'oligarchia, l´intera cittadinanza francese sa che era la strada obbligata per affrancarsi e impedire il ritorno del passato.
Almeno i francesi non avranno mai un re cialtrone che urge ai confini per rientrare e essere reintegrato nel suo ruolo anacronistico, magari per sparare ai turisti in riserve di caccia nostrane.