Ma nel compendio di incubi di questo film non poteva mancare la prigione con superfici lineari, senza aperture, che rimanda lo stato mentale interno di Fred, privato dei suoi preziosi ricordi e sovraccaricato da immagini video, che affiorano incontrastate, producendo furiosi mal di testa. E allora kafkiani muri grigi, ripresi in modo che metafisicamente (nel senso pittorico che si dà al ritorno all´ordine) si avverta la presenza incombente e schiacciante di un´entità imbattibile, si alternano a uno stato di veglia illuminata da lancinanti luci innaturali, che evocano le scariche della sedia elettrica. Boccioni mescolato a incubi pop alla mescalina (infatti gli viene somministrata una pasticca).