RitornoPrologobio-filmografia



La bellissima galleria dei titoli si conclude con un disegno animato, caratterizzato dalla grafica dei giochini elettronici e funge da alter ego di Lola avvicinandola al ruolo di personaggio prigioniero dell'eterno ritorno del quasi uguale, assimilabile all'Abatantuono di Nirvana, ma con la scappatoia ottimista di rifiutare gli epiloghi nefasti prospettati.
Benché i riferimenti cinematografici dal punto di vista del lieve spostamento che assicura le minime deformazioni del narrato potrebbero essere Mistery Train, Sliding Doors, Rashomon, Tre vite e una sola morte…
Commovente invece il duplice omaggio al finale di Á bout de souffle: Godard è uno dei riferimenti che tornano per sua stessa ammissione nel corpus del regista, insieme a Greenaway per l'attenzione alle forme che creano giochi enigmistici e l'uso dell'orpello formale a scopi narrativi.
Un richiamo meno scontato, ma evidente va al Robbe Grillet dei mondi paralleli con accessi casuali di La Gelosia: gli stessi slittamenti progressivi, che nella ripetizione differente lascia inalterato l'esito di lettura dato dallo spettatore e persino da Lola stessa, inevitabilmente destinata a compiere un gesto superfluo, caro e sudato, gratuito ed irrilevante per l'epilogo seriale dato al film. Infatti si muore comunque, non c'è scampo: il destino vuole più di una vittima qualunque percorso si segua.