"Quando Dio è venuto sulla terra, non sapeva come trattare gli zingari. E allora ha preso il primo volo di ritorno. Non è colpa mia" . (da "Il tempo dei gitani")

Volti belli, significativi, veri. Volti che ci guardano e ci raccontano una storia, con la forza della loro espressività. Come non riscontrare somiglianze tra la coppia che anima questo film e quella che è al centro del bellissimo "Gadjo Dilo" di Tony Gatlif?

Stéphane e Sabine guardano e ci guardano, spettatori e protagonisti (soprattutto Stéphane, che è entrato a contatto con un mondo che non è il suo e che sta iniziando ad amare selvaggiamente - lui e Sabine sono davvero un gatto nero ed un gatto bianco, diversissimi all'apparenza ma così uguali dentro) di una vicenda che è la loro e non soltanto la loro. Così come attraverso una finestra, non visti, guardano un destino al quale non vogliono piegarsi i due ragazzi del film di Kusturica.