Matki e Dadan sono amici, nonostante il rapporto vittima/carnefice che li
lega (o forse proprio a causa dei loro ruoli): sono naturalmente solidali in
ogni impresa, comporti essa il furto di un treno, l'inseguimento di una sposa,
combinare un matrimonio di convenienza o occultare cadaveri. Perché sono
amici, esattamente come i più retti vecchiettini, uniti e duplicati nei
destini di morte e resurrezione: da sempre amici, si stimano; ecco, al di là
degli eventi e degli inganni, delle singole imprese e dell'effettivo potere
degli individui, si gode della reciproca considerazione, su cui si può
in qualche modo contare.
Al di sopra della amicizia esiste nella scala dei valori lo scatenato divertimento,
espresso con il corpo.