SHOEI IMAMURA,
Coscienza Critica del Giappone



Le eroine dei film di Imamura(2)
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  • Introduzione all´Antropologia

    Nelle isole primordiali, paradisi per antropologi lo sciamanesimo sembra essere la manifestazione, più che di aspirazioni mistiche, di credenze derivanti da riti ancestrali, minacciati dal progresso della civiltà moderna, che trasformerà questo luogo isolato e fuori dal tempo in un nuovo regno industriale, terra di colonia per il consumismo. Imamura fornisce la caricatura in chiave allegorica di questo cambiamento: il film, pur rimanendo inscritto in una realtà di localismo sembra tracciare un confronto tra il mondo rurale e quello moderno, tra l´istinto e la tecnologia, fra il mito e la ragione, delineando una sorta di ponte teorico generale tra le origini arcaiche del Giappone ed il successivo processo di modernizzazione, che, anziché dissolvere la scena primitiva, ne giustifica la permanenza. Infatti l´immagine virtuale della ragazza divenuta roccia, di stampo animistico e leggendario, compare allo sguardo dell´ingegnere, quando farà ritorno all´isola trasformata, e verrà a suggellare una possibile coesistenza, almeno interna all´individuo, tra i due poli delle opposizioni rappresentate nel film.

    Se la moralità tradizionale, derivata dal mondo dei samurai, è portata a nascondere la realtà incestuosa della famiglia, al contrario Sadako, l´interprete del film Akai Satsui (Desiderio d´omicidio), lotterà con tutte le sue forze per acquisire la sua legittimazione e quella del figlio, nato dalla violenza infertale dal figlio dell´amante di sua madre. In questo caso saranno invece l´indecisione ed il destino fortuito a far conseguire alla donna il riconoscimento di un sopruso, sopportato in silenzio dalle altre numerose vittime della stessa condizione, e proprio il mutismo di Sadako riuscirà ad agire in maniera sovversiva, fino a farle raggiungere il controllo sugli uomini della famiglia e sulle loro vite.


    Kamigami no Fukaki Yokubo,
    Il profondo desiderio degli dei,
    1968