SHOEI IMAMURA, Coscienza Critica del Giappone |
o n t i n u a . . . | L´opera Fukushu Suru Wa Ware ni Ari è stata definita dai critici come film più emblematico del suo corpus, poiché la meditazione sui rapporti che stanno alla base della relazione individuo-società assume uno spessore morale, capace di demistificare la tradizione e i valori ufficiali attraverso la continua messa in discussione del protagonista, il quale diventa simbolo di una contraddizione radicale, rinvenibile nella compattezza presunta della società giapponese, che il regista non vuole tentare di pacificare. La criminalita di Enokizu Iwao catalizza la paradossale innocenza degli altri personaggi di Imamura,; in lui agisce quella componente nascosta dell´anima giapponese, che da sola fonda una crisi di identità collettiva. Egli finisce per rappresentare in un ultima istanza l´individualismo che è alla base della moderna economia di mercato, espresso attraverso forme di anarchismo sincero, perché è un uomo senza radici, abbandonato al gioco delle identità, è energia pura, che sfoga contro un mondo esterno sentito come antagonista, tanto da escludere l´esperienza dell´altro da se, se non tramite atti sessuali vissuti senza partecipazione e scambio, semplici coazioni a ripetere, dove più che il contatto fisico è lo scontro dei corpi ad imprimersi nella mente dello spettatore.
In Enokizu Iwao si ritrovano tutti i tratti riconoscibili negli altri protagonisti dei film di Imamura. È possibile sintetizzarli nei seguenti aspetti: obbedienza alle pulsioni, esibizione di una sessualità contro ogni convenzione, esclusione dal riconoscimento civile determinato dall´appartenere ad una minoranza, condizione di anormalità tradotta perversamente nella liberazione di un´energia sfrenata e maniacale, che si esprime nell´immanenza di un comportamento aggressivo. |