SHOEI IMAMURA,
Coscienza Critica del Giappone



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  • La comicità panica dell´abbandono ai sensi

    La soluzione trovata da Imamura per regolare il problema di ambivalenza dei sentimenti consiste nel ricorrere ad una buona dose di humour, che permette di prendere le distanze critiche dai personaggi e contemporaneamente consente allo spettatore di evitare ogni tipo di investimento emotivo. Questo ideale viene perseguito dal cineasta in tutta la sua produzione ed è proprio lo straniamento, affidato all´aspetto comico e ludico della fiction, a garantire la temuta identificazione del pubblico con le vicende e le emozioni vissute dagli attori. La sua ricerca dell´homo-ludens lo porterà ad affermare: "Per me gli uomini sono esseri molto divertenti. Mi diverto a guardarli. In un certo senso, più sono esseri vili, cattivi da un punto di vista sociale, più mi divertono".
    La lettura di questa dichiarazione di intenti trova esempi numerosi nella sua filmografia: Se Muraoka gioca con la Storia, credendo di poter infrangere in virtù del suo amore cieco per l´Imperatore le necessità della politica internazionale, il personaggio di Iwao Enokitsu di Fukushu Suru Wa Ware ni Ari (La vendetta è mia) viene tratteggiato in maniera quasi ludica nelle sue azioni criminose, tanto da risultare addirittura infantile; ed anche l´ingegnere di Kamigami no Fukaki Yokubo (Il profondo desiderio degli Dei) finisce per abbandonarsi ad un gioco sensuale dal vago sapore panico, una forma di regressione culturale indotta dalla sua temporanea convivenza con un Giappone rimosso e pertanto arcaico e primigenio; oppure Eijanaika (Cosa ce ne importa), dove l´intera collettività del quartiere est di Ryogoku ha fatto del gioco la sua condizione di esistenza, anche economica, al punto da trasporlo come forma di comportamento in ambiti inadeguati, sottoposti alle esigenze della lotta per il potere. Nella lunga sequenza finale l´esplosione popolare incontenibile assumerà le forme della festa, scandita al ritmo incessante di un grido comune : "Eijanaika"; questa gratuita ed oltraggiosa esibizione fisica non sarà sopportata dai rappresentanti della ragione politica, che sapranno rispondere solo con l´intervento armato.


    Eijanaika, Che ce ne importa, 1981