La cattiva coscienza moralista fa scattare la ricerca del colpevole: si deve credere in una punizione per sopportare e comprendere il danno subito.

La domanda che assilla l´avvocato è: ¨Che cosa?¨. Cosa è successo e quando è accaduto il gap che fa da spartiacque tra il prima, l´Age d´or, il tempo in cui tutto era dolce, e il dopo (hereafter), un presente triste, annichilente, e doloroso. Il compito che si diede e per cui vuole la complicità di altri genitori è rintracciare l´evento che ha condannato gli adulti e li ha privati dei loro figli e della loro innocenza.

Tutto quel bisogno di conforto e comprensione è soltanto un dover essere, che denota impotenza e rinnova ogni volta l´atto di rimestare nella propria coscienza, ottenendo solamente un nuovo dolore incomprensibile e l´acuirsi della volontà di persecuzione.