Dark City, se n'è accorta anche la nostra musa Tornabuoni, citata e sottolineata all'ingresso della sala che lo proietta, si basa su un'idea non proprio nuova, quella della paradossale illusorietà dell'intera esistenza. Beh, fortunatamente le cose, in quell'ora e mezza, non sono così semplici e per questo noi andremo (speriamo insieme a voi - usate il quaderno aperto qui a lato su sfondo bianco...) un po' oltre le professionali 20 righe stilate da l.t..

Oltre, appunto... facciamo un passo indietro! A casa di Cinemah si parla di realismo deformato da circa un anno, forse più, almeno da quando la visione di due film esemplari, sotto questo punto di vista, come The game e Lost Highway ha fatto avvertire pesantemente la tendenza che già emergeva in molte produzioni americane del decennio in corso.
In che cosa consiste questa "corrente"? Non lo sappiamo ancora, non con precisione, almeno. Stiamo raccogliendo indizi e questo film di Alex Proyas sembra andare nella stessa direzione dei due precedentemente citati...