Da Euclide e dai pitagorici, attraverso il De divina proportione di Fra Luca Pacioli, discepolo di Piero della Francesca e amico di Leonardo; ancora fino a Keplero, la sezione aurea è sectio divina, e solo nel XIX sec. viene adottata definitivamente la denominazione corrente.

Qualcuno dall'alto conduce il gioco come un mad-doctor che fa impazzire i ratti-cavia in un labirinto di vetro.