Infatti, se tutto è condiviso, e soprattutto se tutti i singoli passati vengono a formare un unico Passato che viene immediatamente fatto proprio da ogni componente della collettività, si viene a formare una iper-civiltà, ovvero una rete infinita che si rigenera viziosamente e magmaticamente senza possibilità di sbocchi inaspettati.

Al contempo, se ogni individuo sperimenta potenzialmente ogni memoria disponibile e possibile (relativamente al numero di individui esistenti nell'arco della sua vita e al numero di combinazioni possibili tra tutti gli elementi di quelle identità), ma senza averne memoria dopo ogni nuovo innesto, quella che sembrerebbe la rappresentazione tout court di un possibile meccanismo di formazione dell'inconscio collettivo ne è al contrario la negazione: non c'è accumulo, ma continuo azzeramento (cfr. il continuo incagliarsi del tempo alla mezzanotte, cioè l'ora zero).