La ricorrenza della spirale nell'iconografia dei subterranei "accordanti", nonché in quella del suo soggetto deviante, oltre al richiamo langhiano, in superficie marchia notabilmente le donne, oggetto di attenzioni proprio del soggetto inoculato da memorie omicide; il mondo sotterraneo e orizzontale è segnato dall'assenza di sessualità. Non ricordo sinceramente di aver notato donne fra gli accordanti e la figura del serial killer appare piuttosto come lo sfogo del rimosso in un universo claustrofobicamente misogino. Una dinamica di desiderio/repulsione? Un retaggio di quello che la civiltà era stata?
Ma l'energia della spirale è anche quella creatrice del mondo vero/falso, è il potere deformante degli accordi e degli scontri psichici che innalza e smembra la città fallica... forse abbiamo esagerato con Freud?...