(idee non troppo confuse sul "realismo deformato")
Anche se l'apparenza depista verso una lettura fiabesca o fumettistica della vicenda, il nocciolo del racconto racchiude fatti e ambientazione cinematograficamente plausibili, anzi fortemente "tipiche" (facenti riferimento in particolare al noir, territorio in cui ragione e istinto, iperbole e understatement si sono sempre scontrati, fino alla catastrofe del "Grande Sonno" e al ritorno di questi anni). Ma, se è vero che stiamo cercando indizi sulle nostre ipotesi, forse qui ci troviamo di fronte a un testimone, qualcuno informato dei fatti, che probabilmente sa meglio di Lynch chi sia Dick Laurent... Se in Lost Highway, si sperimenta il turbamento interiore dell'esistenza decostruita e se in The Game si gioca, grazie alla suspense e alla romance finale, allo scambio dei ruoli fra cacciatore e preda, qui è tutto più limpido; non solo ci sono i buoni e i cattivi, i padroni e gli sfruttati, ma anche l'esistenza e la finzione, suddivisi come questa pagina in un sotto e un sopra. |