Dark City è stata evidentemente modellata ad immagine di Metropolis:

1. La Metropolis di Lang, all'epoca (1926, ma il romanzo di Thea Von Harbou era ancora precedente), era una città del futuro non solo nella finzione ma secondo i parametri del periodo.

2. Gli uomini del futuro, gli Strangers evoluti di Dark City, scelgono di riportare al presente, ricreandolo, il passato degli anni '40.

3. Nel loro progetto gli Strangers assumono come modello l'architettura futuribile di Metropolis (che altro non era che una New York trasfigurata; e Dark City assomiglia a Gotham City ovvero a Gotham, cioè il soprannome di New York).

4. Negli Anni'40 (golden age del noir) la "fantascienza" dell'architettura di Metropolis non era ancora una possibile "scienza": quindi quella visione del passato, per quanto simile al presente, apparteneva ancora al futuro.

5. Il noir di Dark City àncora il tempo della storia ai '40 ma c'è lo scarto (architettonico) costituito dalle citazioni langhiane e così lo spettatore vede quel passato come un futuro. (Straniante perché la verosimiglianza è la norma al di fuori del fantastico e della science-fiction.)

6. Dark City è un film di science-fiction.

7. Gli Strangers, che sopravvivono negando il futuro (non cercano altro che il mistero necessario ad accettare la propria mortalità), anche a livello di immaginario relegano una immagine del futuro (Metropolis) nel passato (Anni'40), e vanno a rifarsi ad immagini del futuro anteriori al tempo della storia.