NOTE

 

 

 

 

1. S. Pistolini, "Ottanta voglia di ripensarci", in Diario n. 32-33, agosto ’98.

 

 

 

 

 

2. S. Daney, L’exercice a été profitable, monsieur. Parigi, Pol, 1993, pp. 107, 119, ora tradotto da Il Castoro (Il cinema e oltre, 1997).

 

 

 

 

 

3. G. Bettetini, Tempo del senso. Milano, Bompiani, 1979, p. 118.

 

 

 

 

 

4. S. Bernardi, Kubrick e il cinema come arte del visibile. Parma, Pratiche, 1990.

 

 

 

 

 

5. Sull’estetica degli anni ’80 ci sono due bei libri di Omar Calabrese: L’età neobarocca (Bari, Laterza, 1987) e Mille di questi anni (Bari, Laterza, 1991). Il cinema cosiddetto "manierista" di quegli anni è oggetto di un numero dei Cahiers du cinéma (370, aprile 1985) con articoli e interventi di A. Bergala, P. Bonitzer, O. Assayas, M. Chion.

 

 

 

 

 

6. L. Manconi, Solidarietà, egoismo. Bologna, Il Mulino, 1990.

 

 

 

 

 

7. Per rimanere agli ultimi di ognuno, A. Bonomi, Il capitalismo molecolare. La società al lavoro nel Nord Italia. Torino, Einaudi, 1997, e P. Barcellona, Politica e passioni. Proposte per un dibattito. Torino, Bollati Boringhieri, 1997.

 

 

 

 

 

7. Guido Chiesa, La New Wave. Torino, Aiace, 1985.

 

 

Oltre a questi riferimenti, vorrei suggerire R. De Gaetano, "Daney, la critica e la visione", in bianco&nero, n. 4/1997, in cui si propone fra l’altro, sulla scorta del francese, una tripartizione delle età del cinema in epoca classica; epoca moderna (Godard, Rossellini e via di seguito), in cui si assiste a una "pedagogia della percezione"; epoca manierista, in cui "il cinema sembra perdere la sua capacità di costruire mondi abituali per confluire in universi puramente visuali". Interessante. E rimanderei anche a due libri di un ottimo interprete di come cambiava il cinema nei nostri anni mitici, benché di difficile reperimento, Y. Ishaghpour (un tempo collaboratore dei Cahiers), D’une image à l’autre. La nouvelle modernité du cinéma (Parigi, Denoèl/Gonthier, 1982) e Cinéma contemporain. De ce coté du miroir (Parigi, Ed. La Différence, 1986), nonché a G. De Vincentis, Il concetto di modernità nel cinema (Parma, Pratiche, 1993) e a F. Revault D’Allonnes, Pour le cinéma "moderne" (Parigi, Ed. Yellow Now, 1994).