09/10/2010
Ecco, pur non credendo che il decorso del film ribalti in guerrafondaio l'afflato pacifista dell'autore, che alla partenza è schierato sul versante opposto di coloro che va a documentare, sono particolarmente soddisfatto che abbia voluto mettere in scena un episodio successivo alla uscita del libro - quasi a dimostrare che non c'è appartenenza totale agli schieramenti che si fronteggiano, militarmente anche loro -: rappresentando i suoi stessi dubbi, per dimostrare che provare pietà per il destino di chi si è anche brevemente frequentato non significa aderire alla sua ideologia...
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27/11/2010
Domande che inchiodano sono il corredo più adatto a quel modo di riprendere con camera a mano per inserire meglio nella realtà carceraria e non per seguire un formalismo belga à la Dardenne: i famosi fratelli stanno addosso ai loro personaggi, qui la scelta è diversa e preferisce stare addosso ai luoghi cupamente oppressivi (se ne vede la triste tetraggine in quelle riprese un po' dal basso nelle quali il soffitto incombe in un grigiore deprimente), collocandovi i protagonisti come se potessero contemporaneamente essere respinti da quei muri repellenti e conglobati nel loro grigiore, figurine di uno spessore inusuale derivante dalla loro umanità e contemporaneamente bidimensionali ombre lungo le pareti rese trasparenti dall'assenza di documenti.
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