Expanded Cinemah

GO WEST

di Ahmed Imamovic


 

Go West (Bosnia, 2005) di Ahmed Imamovic


Che ci fa un pope storpio in carriola? aizza, semina vento su una corda sola;

spaventapasseri folli tra le brume bosniache proteggono il suo raccolto.

Cosa fanno due gemelli con le motoseghe? non trucidi Chainsaw, ma maschere primitive;

i carretti dal fronte sono corollario della loro musica, monocorde pure quella.


Dalle altre quattro corde s'annoda ad anello un violoncello di nostalgia,

talmente fantasma da svanire, colmando la custodia di souvenir e foto di (tra)passati.

Le sue note vanno in tv, ma l'orecchio europeo non può sentirle,

nemmeno Jeanne Moreau potrebbe coglierne lo struggimento per la morte di una nazione.


A un circonciso si dà una gonna e diventa Milena,

serba ortodossa: era Kenan, musulmano omosessuale.

Al suo uomo dànno un fucile e una tomba,

nell'Underground di quel massacro.


Le uniche impronte rimaste sono orme di scarpette su gradini,

affacciati sul nulla di balcaniche rovine; ma è lì che si è spostata l'acqua.

Eppure qualcuno ancora le muove, perché la follia surreale della Slavia

sia di nuovo ascoltata abbeverandosi di slivovice da quel violoncello.

Adriano Boano



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