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reportage da festival ed eventi, interviste e incontri
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Mostra del Cinema di Venezia 2001

qui sopra: un'immagine recente di Guy Debord...

Recensioni:
Dias de Nietzsche em Turin - Giorni di Nietzsche a Torino di Júlio Bressane
Loin di André Téchiné
Le souffle di Damien Odoul
HUNDSTAGE [Canicola] di Ulrich Seidl
ÁGUA E SAL [Acqua e sale] di Teresa Villaverde
Brève Traversée di Cathrine Breillat
TIRANA YEAR ZERO [Tirana anno zero] di Fatmir Koçi
UN MOMENT DE BONHEUR - Un attimo di felicità di Antoine Santana
Rasganço di Raquel Branco Rodrigues Freir
Rain di Katherine Lindberg


10/09/2001

Torno da Venezia attorcigliata e sorpresa da emozioni che non vivevo da tempo, forse rimosse volontariamente perché troppo stonavano coi nuovi giorni quotidiani. Vivevo di cinema, non è un'esagerazione dirlo, ma un'improvvisa necessità mi ha "costretta" in un ufficio. Ora, niente vittimismo, ci mancherebbe ma mi sa che voi sarete i primi a pagare questa mia voglia di esprimere i miei piaceri e gusti.
A Venezia mi sono sentita "uno straniero interno", vale a dire,  riconoscevo i linguaggi. le situazioni ma ero piu' in grado di prenderne le giuste distanze, guardarle dal di fuori e vivere la mia esperienza. Come faccio, mi sono detta, a tornare a casa, se davvero entro in una sala, sarebbe come un intensissimo goccio di vino dopo...no, no, vi risparmio la metafora dell'alcolizzato. Vedo una ragazza  piu' giovane, espertissima, suoi occhi svelti e osservanti e le sue mani già in diritto di scrivere qualcosa sul suo magnifico block notes. Non invidio le giovani critiche, ma ATTRICE vorrei essere, se trovassi il coraggio di sognare ancora per soprattutto FARE. Dunque Venezia, preso il traghetto, arrivata al Lido, circondata da pass e da belle ragazzine troppo ritte sulla schiena con paparazzi attorno. Domande ad una critica francese con immancabile casa in Toscana, appassionata di cinema italiano, e poi quella ragazza, con pass al collo, così rassomigliante a me, così dentro a tutto, così tranquilla. Non vuol dir nulla, lo so, avere un pass al collo, ma sono stata così piccola e mediocre nei miei pensieri da invidiarla. Sono ripartita senza vedere un film, senza vedere una passerella, sono tornata a casa.
E pentita ieri sera, a Carpi, la piccola città dove vivo, sono entrata nel primo cinema incontrato e ho visto un pessimo film, Luce dei miei occhi, appunto.
Adesso senza fare la  donna dei surgelati, la mia vita non è solo ufficio ma sa essere di piu', ma voglio tornare ad avere fame di cinema e spero che la lista mi "aiuti", non come farebbe una FGC o un gruppo di comunione e liberazione ma con le sue notizie a tenermi aggiornata in modo che io possa partire decisa e per tempo verso questo tipo di manifestazioni,  da quelle meno ridondanti a Venezia appunto. Il mio scritto potrebbe irritare qualcuno ma se c'è chi vorrà darmi il benvenuto ne sarei felice. 
Bene, tornando al film, sono d'accordissimo con chi scrive il messaggio al quale mi lego. La recitazione a denti stretti (parlerà proprio così!) della Ciccarelli,  risparmiata e nevrotica, mi ha infastidito (ottimo l'esempio della Buy), il film mi ha annoiato con questa sua insistenza nel volerti servire una normalità in vetrina o sottozero. E poi basta con questa voce narrante e la storia di Morgan: e' come il paragone con quella figura di cui parla Lo Cascio, il viaggiatore, troppo insistito, troppo spiegato! Insomma, mi è venuto il mal di schiena e se a me viene il mal di schiena al cinema, vuol proprio dire che sento piu' la sedia sotto il sedere che il film davanti a me. 
Bene, mi sa che ho riiniziato proponendomi goffamente con il dentino avvelenato che fa piu' "critico". Devo riprendere a scrivere che ovviamente è un allenamento e cercare le mie parole per i miei giudizi. Magari iniziare con me stessa o con amici. Scusate, vi ho preso come sfogo da diario..ma quelle luci, ieri...

Irene


SituAzioni

30/08/2001 - Manchevski sull'arte, Tim Roth accusa, i ragazzi si guardano, mentre Skolimowski si imbratta di parole e Pasolini sorride. Forse si parlerà anche del film di Bertolucci G...

01/09/2001 - Antologia istruttiva (come un film di Laura Betti) dal Corsera. Memorabile lamentazione di Kezich.

02/09/2001 - Stregonerie varie, Comolli su Sofri e un bel quadretto di "hijos de puta". Lumière revisited.


Reportage fotografico - 10/09/2001

 

Ultima passerella

 

30/08/2001 - Nanni Moretti e il cast di L'amore probabilmente

31/08/2001 - I cast di Monsoon wedding e Gege

02/09/2001 - Nicole Kidman, Alejandro Amenabar, Denzel Washington, Ethan Hawk, Uma Thurman, Helen Hunt e Charlize Theron

05/09/2001 - Paul McCartney, Heather Mills e Mira Sorvino

06/09/2001 - John Carpenter e Ghosts of Mars


Archivio:
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2000