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55ª Mostra Internazionale del Cinema
di Venezia
Alle recensioni

Ecco l'ultima puntata estiva dei bizzarri viaggi festivalieri di Expanded Cinemah.
Di seguito, dunque, trovate le nostre reazioni agli eventi lagunari di quest'anno. Il tutto, ovviamente in collaborazione con il nostro database di recensioni.


Commenti a caldo sui premi....
Sofia Loren: Leone in carriera.
Leggi anche le puntate precedenti di questo diario: 3 settembre - 5 settembre - 6 settembre - 7 settembre - 8 settembre - 10 settembre

Gli ultimi fuochi (d'artificio?)
Venerdì 11 e sabato 12 settembre, Venezia

Venerdì mattina ho apposto il mio primo contributo sulla bacheca di Ippoliti. Poche parole, ma che volevano esprimere al meglio ciò che provavo: "grazie Emir per il film più bello di questa Mostra". "Black cat, white cat" è un film stupendo: intenso, commovente, divertente, vivo, vero. Nonostante i tanti disservizi, è valsa la pena di venire a Venezia anche solo per vedere questo film. Di nuovo, sentitamente, grazie Emir!
Molto bello anche il film spagnolo che ho visto nel pomeriggio, "Los amantes del circulo polar". Palalido nuovamente escluso agli accrediti culturali, definiti non si sa bene perché da Laudadio degli "stupidini". Spiace tanta inutile acrimonia, ché tra i culturali ci sono i giovani che studiano il cinema e che di cinema si occupano nei circoli o nei cineclub. Spiace perché chi è venuto qua pagando 50 mila lire l'accredito e sopportando tanti inutili disagi deve amarlo sul serio, il cinema. Forse la stanchezza comincia a farsi sentire...
Tutto americano stasera il Palalido, per "Bulworth", di e con Warren Beatty, divertente, grottesco e sarcastico quanto basta per graffiare in modo preciso e diretto il sistema politico americano, e a seguire "Ronin" di John Frankenheimer, che a molti fa rimpiangere di aver optato subito per il letto: fastidioso, pretenzioso, prevedibile, il solito action movie americano cui manca quel guizzo simpatico e spiritoso che invece aveva "Out of Sight".
Sabato, ufficialmente penultimo in realtà ultimo giorno della 55a Mostra, le voci si infittiscono e si concentrano su due nomi, Amelio e Kusturica. Un po' la stanchezza, un po' la voglia di seguire le conferenze stampa (e, perché no un po' di fanatismo concedetelo anche a me, di vedere Bob De Niro dal vivo), oggi ho visto un solo film, "Bin hic shon?" di Doris Dorrie, con la stessa attrice di "Lola Rennt", davvero brava e bella.
Piove tantissimo, sul Lido di Venezia. Ma pochi se ne curano, siamo tutti in attesa di sapere a chi andrà quest'anno il Leone d'oro...

Federica Arnolfo


Sui leoni...

Non ha vinto il film più bello.
E con questo, si potrebbe anche chiudere qualsiasi altro tipo di commento, ma invece no, ché tanto c'è da dire. Innanzi tutto, che "Così ridevano" di Gianni Amelio è molto bello, nonostante le polemiche che ha suscitato, nonostante il dialetto siciliano a volte difficile da capire, nonostante i sacrosanti giudizi sulla difficile "esportabilità" della pellicola. E' molto bello, ma non è il film più bello di Gianni Amelio e, soprattutto, non è il film più bello di questa 55a Mostra del cinema di Venezia, che avrebbe dovuto portare sul gradino più alto del podio "Black Cat White Cat" di Emir Kusturica, costretto ad accontentarsi del Leone d'argento. Non convince questo verdetto, su cui grava il sospetto di essere stato emesso per motivi che col cinema hanno poco a che vedere: si sentono in giro commenti del tipo "E' giusto perché Amelio non ha mai vinto nulla di importante", "E' giusto perché il cinema italiano non vinceva a Venezia da 10 anni" (quando il Leone d'oro andò a "La leggenda del santo bevitore" di Ermanno Olmi) o, peggio, "Kusturica ha già vinto una volta a Venezia". Ok su tutto, ma che c'entra? Perché ci lamentiamo sempre di come vengono assegnati gli Oscar se poi neanche noi, nel più importante dei nostri Festival, siamo capaci di premiare il film più bello?
Meritati, invece, il premio speciale della giuria a "Terminus Paradis" di Lucian Pintilie e il premio assegnato a Sean Penn come migliore attore, mentre sono incapace di commentare sulla Deneuve come miglior attrice non avendo visto "Place Vendome". Non mi sarebbe dispiaciuto se fosse stata premiata Sandrine Bonnaire ("Voleur de vie").
Comunque, nel bene o nel male, è finita anche quest'anno. Sarà vero, come si dice, che dal prossimo anno non ci saranno più né Laudadio né gli accrediti culturali?

Federica Arnolfo


I PREMI UFFICIALI:

Leone d'Oro a COSI' RIDEVANO di Gianni Amelio
Gran Premio speciale della giuria a TERMINUS PARADIS di Lucien Pintilie
Leone d'argento miglior regia a BLACK CAT, WHITE CAT di Emir Kusturica
Medaglia d'Oro della Presidenza del Consiglio a LE SILENCE di Mohsen Mahkmalbaf
Coppa Volpi miglior interpretazione femminile a Cathrine Deneuve per PLACE VENDOME
Coppa Volpi miglior interpretazione maschile a Sean Penn per HURLYBURLY
Premio Marcello Mastroianni (Migliore esordiente) a Niccolò Senni per L'ALBERO DELLE PERE
Osella d'Oro (sceneggiatura) a Eric Rohmer per CONTE D'AUTOMNE
Osella d'Oro (fotografia) a Luca Bigazzi per L'ALBERO DELLE PERE
Osella d'Oro (musica) a Gherardo Gandini per LA NUBE

 

GLI ALTRI PREMI:

Settimana internazionale della critica, Premio Isvema, Premio Kodak e Premio Pierrot a ORPHANS di Peter Mullan
Leoncino d'oro (Agiscuola) a BLACK CAT, WHITE CAT di Emir Kusturica
Premio CICT-UNESCO a KOLONEL BUNKER di K. Cashku
Premio Ente dello spettacolo
a I GIARDINI DELL'EDEN di Alessandro D'Alatri
Anicaflash a TRAIN DE VIE di R. Mihaileanu
Premio Arca CinemAvvenire a LA NUBE di Fernando E. Solanas
Premio Ocic L'ALBERO DELLE PERE di Francesca Archibugi
Premio Fipresci a BURE BARUTA di Paskal Jevic
Federazione italiana cineclub a DEL PERDUTO AMORE di Michele Placido
Premio Filmcritica a NEW ROSE HOTEL di Abel Ferrara
Leoni d'oro alla carriera: Sofia Loren, Warren Beatty , Andrej Wajda

Saving Private Ryan
di Steven Spielberg

Hasard ou coincidence
di Claude Lelouch

L'albero delle pere
di Francesca Archibugi
L'albero delle pere

Conte d'automne
di Eric Rohmer

Speak like a child
di John Akomfrah
Speak Like a Child

La nube
di Fernando E. Solanas

Il silenzio
di Mohsen Makhmalbaf

New Rose Hotel
di Abel Ferrara

L'odore della notte
di Claudio Caligari
L'odore della notte

Apt Pupil
di Bryan Singer
Apt Pupil

Train de vie
di Radu Mihaileau

The opposite of sex
di Don Roos

Del perduto amore
di Michele Placido

I piccoli maestri
di Daniele Luchetti

Celebrity
di Woody Allen

Saving Private Ryan

 

He got game
di Spike Lee
He Got Game

Rounders
di John Dahl
Rounders

Voleur de vie
di Yves Angelo

The Truman Show
di Peter Weir
Truman Show

Così ridevano
di Gianni Amelio

Black Cat, White Cat
di Emir Kusturica
BlackCatWhiteCat

Los amantes del circulo polar
di Julio Medem

Bulworth
di Warren Beatty

Ronin
di John Frankenheimer

Hurlyburly
di Anthony Drazan

Viol@
di Donatella Maiorca

 

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