Festival Internazionale Cinema Giovani

Rumori
Bollettini, circolari, circolazione di voci e sospiri dentro e fuori sala

20/11/97
SPAZIO TORINO ovvero discesa nel girone dantesco degli irriducibili documentaristi che ogni anno, imperterriti appestano le sale di Cinemagiovani.
Quest'anno si chiamano Ita Cesa, Franco Cerruti, Enrico Venditti etc..etc..etc..
Io inconsapevole mi sono infilato al Centrale speranzoso di conoscere le nuove proposte del rampante cinema torinese, ovvero il documentario a camera fissa dove la qualità delle immagini non è importante, tanto il marocchino, la signora di colore, il partigiano di turno, l'alpino o il coltivatore di Passerano, hanno argomentazioni sufficientemente strappalacrime o talmente culturali da interessare un fantastico pubblico plaudente e dormiente insieme. Non mi spiego solo il calo di interesse per i problemi della tossicodipendenza!

E' una vergogna, non è neanche cinema.

E' sciacallaggio ovvero come partecipare ad un festival pur essendo incapaci di muovere la macchina da presa, col solo intento di arrabbattare qualche premio utilizzando le disgrazie altrui e spacciandole per impegno sociale.
Ma i veri responsabili non sono loro.
Invito tutti a domandarsi chi sono i responsabili di tali selezioni!

I titoli da evitare assolutamente:
Tre donne
Passerano: 50 anni di vita contadina etc..etc..
Tutti gli uomini vedranno la tua salvezza
(piuttosto andate a messa!)
Memorie ferite
poi ho abbandonato la sala...

Max Betti


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