Festival Internazionale Cinema Giovani

Recensioni
Annotazioni sospese nel tempo "reale" del Festival

15/11/97
Robert Kramer

Ice
di Robert Kramer
USA 1969

Sceneggiatura: Robert Kramer.Fotografia: Robert Machover. Montaggio: Robert Machover, Norman Fruchter. Suono: Norman Fruchter. Interpreti: Paul McIsaac, Robert Kramer, Bread and Puppet. Produzione: David C. Stone per Monument Film Co. - American Film Institute

Un film atemporale, un futuro prossimo o un passato che la CIA ha fatto in modo che non venisse scomodamente a galla? Il mondo si è ideologizzato, gli hippies sono diventati Yippies ed hanno tutte le intenzioni di costruire un fecondo futuro partendo dalla negazione del presente. Il potere, l'imperialismo, la classe dirigente sono un Moloch dai movimenti meccanici che copula con gli armamenti e la tecnologia, mentre nelle mani tiene i fili degli uomini, tristi soldati-burattini di plastica. Sembra un gioco, guardie, ladri e agenti segreti si rincorrono, si nascondono, discutono, organizzano, agiscono. Un'eruzione di fermenti rivoluzionari s'impadronisce del pianeta: il Fronte di Liberazione Nazionale messicano combatte contro gli Stati Uniti, il Comitato Nazionale delle Organizzazioni Rivoluzionarie ha l'obiettivo di scatenare la guerriglia urbana in una New York irriconoscibile, stilizzata, quasi impalpabile. La mdp scava ed indaga nervosamente su volti, sguardi, sensazioni ed accessi di rabbia impotente, il pensiero rivoluzionario si scontra con la mentalità retriva della borghesia e del qualunquismo. Un muro. Uno degli esponenti radicali capisce e cerca di politicizzare all'estremo la sua posizione, tentando di convincere una semplice barriera di pietre in una campagna, un insignificante muro a secco che dà le stesse risposte di chi non vuol comprendere. Arte, vita e politica si mescolano, lo stile diventa documentario (ma ha un senso affermare tutto ciò?), la forma si azzera per far emergere tutto il suo contenuto. Semi, frammenti e idee bucano lo schermo: "Power to the People" è la parola d'ordine. La speranza è tutta nell'ultima telefonata.

Giampiero Frasca


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