Festival Internazionale Cinema Giovani

Recensioni

21/11/1997
Orizzonte Europa
LOVE AND DEATH ON LONG ISLAND
di Richard Kwietniowsky
UK 1997

Durata: 93 minuti.

Soggetto e Sceneggiaturara: dal romanzo di Gilbert Adair Fotografia: Oliver Curtis  Scenografia: David  McHenry Montaggio: Susan Shipton.

E' un film delicatissimo. Racconta la storia di un amore anomalo e platonico tra un tipico inglese e un atipico americano.

L'inglese, che in quanto tipico inglese non poteva che essere un autentico intellettuale, fa lo scrittore e legge molti libri classici, ha una biblioteca immensa in una casa antica con mobili antichi senza  tutte le possibili "modernità" che si trovano in una casa comune: es. la segreteria telefonica, il televisore, il video registratore.

Giles, l'inglese sulla cinquantina, rimane fuori di casa, piove e lì vicino c'è una sala dove si proietta un film di terzo ordine, tra gli attori compare  Ronnie Bostock, Jason Priestley,  il Dylan di Beverly Hills per intenderci e quella "visione" scatena paradossalmente nel freddo inglese scrittore, un impeto. a dirla in questo modo può far sorridere, eppure in sala nessuno ha riso...  Il film termina, come ogni storia d'amore incompiuto, tipica degli amori adolescenziali, con una dichiarazione semplice e fortissima (e anche qui non ha riso nessuno ho fatto bene attenzione) dell'inglese che in un inglese perfetto dice:"I'll give you a confession...". Ma non è finito,  questa non è l'ultima inquadratura c'è ancora qualche cosa, un secondo finale, una specie di speranza remota... 

Sonia Del Secco


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