Festival Internazionale Cinema Giovani

Recensioni
Annotazioni sospese nel tempo "reale" del Festival

Proposte
Il Passo
di Giulio Questi
Italia 1964

Soggetto e Sceneggiatura: Giulio Questi. Fotografia: Leonida Barboni. Scenografia: Luigi Scaccianoce. Montaggio: Franco Kim Arcalli. Musica: Ivan Vandor. Interpreti: Juliette Mayniel, Frank Wolff, Graziella Granata, Piero Morgia. Produzione: Moris Ergas per Zebra Film, Fulco Film, Aera Film.

Una sintassi rivoluzionaria fin dalla confluenza del bacio iniziale a partire dallo sfondo bianco, sul quale si muovono attraverso la mdp i due amanti, convergendo (¨Avete visto le cose straordinarie che si possono fare con il b/n¨). Ogni intervento di montaggio è frutto di un´intuizione originale; dai continui cambi di piano su una stessa azione, che la movimentano, alle soggettive con carrellata in avanti mostrate spesso in montaggio parallelo, come due soggettive di personaggi diversi con destino comune in situazioni diverse, alternate ad un ritmo parossistico. Da antologia il macello della lepre da parte della domestica/amante, che sembra voler ridurre in frammenti anche il film: la celluloide come la carne. I labirinti di piante nel montaggio delle attrazioni diventano labirinti di panni stesi, mentre l´attore compie gli stessi movimenti che la mdp sembra carpirgli.

Il surrealismo di jules & Kim traspare non solo nel richiamo a Cocteau, ma anche nei dettagli delle scarpe da sciancata o nel sottile gusto crudele di un plot degno di Bataille.

Adriano Boano


| Concorso Lungo | Concorso Corto | Spazio Italia&Torino |
| Arturo Ripstein | ¡Qué viva México! |
| Robert Kramer | Indipendenti USA |
| Altri eventi |

 


Home Page
(link per browsers che non supportano frames)