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Giustamente il regista inserisce le notizie dei vari tg del 1980, conferendo alla materia un nuovo modo per scandire il racconto, dopo la struttura iniziale per introdurre i protagonisti: a quel punto serviva incorniciare l'epoca; il montaggio si fa più martellante fino all'esilarante serie di Marx diversi scaturiti dalla domanda che si ponevano molti di fronte alla stilizzata (seppure riconoscibilissima) caricatura che campeggiò per 35 giorni sulla porta occupata: "Chi è l'uomo del ritratto?". Ma è l'ipotesi di accordo che riporta al flusso sempre uguale della Storia: la foto documenta la votazione dell'assemblea. La foresta di mani alzate nel fotogramma respingeva a stragrande maggioranza la soluzione prospettata dal sindacato, ma, come sempre accade, il delegato ratificò quello che le organizzazioni avevano deciso dovesse essere il risultato a prescindere dalla volontà della piazza: la sconfitta. Già nel documento del '62 Gobetti riusciva a isolare la voce di un operaio che rivendicava la sovranità dell'assemblea calpestata dalle centrali sindacali, che il 13 febbraio 1962 avevano firmato un accordo perdente: "Quando uno sciopero dura 25 giorni, è l'operaio che deve decidere", alla Michelin in realtà si continuò per 75 giorni, con picchetti notturni e appoggio degli studenti. Non tutto fu inutile perché poi a giugno, ci informa il documento di Gobetti corredato di immagini in bianco e nero, inizierà in Fiat il lungo braccio di ferro che durerà fino al ... film di Guido Chiesa; e la partenza fu benaugurante: 70000 scioperanti il 19 giugno 1962 ed i riferimenti erano ancora gramsciani, tanto che il figlio di Pietro Gobetti esordisce nel suo primo lavoro con la denuncia del progetto di trasformare gli operai in borghesi a cui contrappone la certezza che la classe operaia non possa essere cancellata dal capitale, perché in guerra al suo interno: il presupposto che si era parte integrante del meccanismo.

Il momento della truffa: l'assemblea respinge, il sindacato approva


Ritorno all'inizio dell'ipertesto: Potere Operaio

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