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Operazione paura
Anno: 1966
Regista: Mario Bava;
Autore Recensione: Mario Bucci
Provenienza: Italia;
Data inserimento nel database: 02-12-2003


La grande guerra

Operazione paura. Mario Bava. 1966. ITALIA.

Attori: Giacomo Rossi Stuart, Micaela Esdra, Erika Blanc, Fabienne Dali

Durata: 90’

 

 

Il dottor Paul Essew è un medico legale chiamato dal commissario Kruger per verificare il decesso di una donna. Gli abitanti del posto sono terrorizzati da una maledizione che incombe su di loro e quindi non collaborano con l’autorità investigativa. Aiutato da Monica, una giovane assistente di medicina, il medico legale scopre che nel cuore della ragazza è stata infilata una moneta d’argento. Convinto che la soluzione sia nella villa dei Grasp, l’ispettore vi si reca ma è ritrovato morto vicino al cimitero. Non credendo alla maledizione, il medico legale si reca anch’egli alla villa, mentre nel paese vi sono altri strani decessi: Melissa, una bambina dalla lunga chioma bionda, con il suo sguardo convince gli abitanti al suicidio. Sarà una fattucchiera del luogo a spiegare le motivazioni dei decessi, scoprendo i poteri medianici della baronessa Grasp che, afflitta dal dolore della perdita di sua figlia, richiama questa in vita per vendicarsi della gente che non l’aveva soccorsa quando quella era in punto di morte.

Girato in soli venti giorni, Mario Bava costruisce dal nulla un film da forti e continue emozioni. Abbandonando assassini dai guanti neri e truculenze varie, il lavoro punta tutto sulle apparizioni sorprendenti di questa piccola bionda (in realtà del bambino Valerio Valeri) e sulle suggestive ambientazioni decadenti e barocche (cimiteri, scale a chiocciola, gufi impagliati). Bellissimi tutti i deliri dei personaggi, ottenuti con deformazioni di lenti ed immagini, o con colpi di genio narrativo quali corse all’infinito sulle scale e verso se stessi (quando Paul cerca di ritrovare Monica, si accorge prima di correre sempre nella stessa stanza e poi addirittura di correre assieme al suo doppio). Il film inizia con un urlo, inquietante come il luogo dove avviene il primo suicidio, e prosegue con l’arrivo del medico legale a bordo di una carrozza, riprendendo quasi pari passo l’inizio di Dracula (1931) di Tod Browning. Abile direttore di fotografia ed operatore (da Cinema di tutto il mondo di Alfonzo Canziani) Mario Bava si affida a due ottimi collaboratori: le inquadrature di Saverio Diamanti sono eccelse (le immagini dei titoli, i carrelli, gli zoom, la soggettiva del fantasma sull’altalena) così come è molto buona la fotografia di Antonio Rinaldi. Giovanna Galletti (baronessa Garsp) è terrificante almeno quanto le apparizioni del fantasma di Melissa; il figlio di Mario, Lamberto, già fa la sua comparsa come aiuto alla regia.

Il personaggio della bambina sarà ripreso da Fellini in Tre passi nel delirio (1967).

 

 

Bucci Mario

[email protected]