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Ken Park
Anno: 2002
Regista: Larry Clark;
Autore Recensione: Andrea Caramanna-
Provenienza: USA;
Data inserimento nel database: 07-09-2002


Ken Park 1

Visto a Venezia 2002

Ken Park
Regia: Larry Clark
Sceneggiatura: Harmony Korine
Fotografia: Ed Lachman, Larry Clark
Montaggio: Andrew Hafitz
Interpreti: James Ransone (Tate), Tiffany Limos (Peaches), Stephen Jasso (Claude), James Bullard (Shawn), Mike Apaletegui (Curtis), Adam Chubbuck (Ken Park)
Produzione: Kees Kasander, Jean-Louis Piel, The Kees Kasander Film Company, Lou Yi Inc.
Origine: USA, 2002, 96 min., 35 mm
Sezione: Controcorrente

Violento e diretto per sconcertare, disturbare lo spettatore con la sua pornografia di atti fisiologici, dal sesso alla pisciata con tanto di rutto, al cunnilingus, la masturbazione, l'omicidio, l'incesto, il rapporto sadomaso, le orge, la droga, il fumo, l'alcol, e infine tanti ma tanti problemi familiari che sorgono dall'intreccio di tutti gli elementi citati. Non si tratta invero di provocazione gratuita e non soltanto perché alla fine Clark indica con fiducia una dimensione utopica, liberatoria nell'abbandono all'amore dei corpi, unione finalmente sincera dove le parti si incontrano sul terreno della felicità. ben lontano da ogni tipo di istituzione. Quella familiare davvero decadente nelle sue orribili ipocrisie, laddove i gesti corrispondono al tentativo di evadere da una sorta di gabbia che coincide sempre con eventi non voluti, sentimenti quasi imposti, che diventano a poco a poco più insopportabili e tendono alla deflagrazione. Un padre che non si rassegna al fatto che il carattere dei figli non si può scegliere, nasconde la propria omosessualità con bilancieri e pesi e atteggiamenti da bullo e alla fine si piega alla tensione sessuale verso il figlio maschio. Un altro padre fissato con la religione cattolica, rigoroso osservante della Bibbia, legge continuamente alcuni passi sulle grandi peccatrici che bruceranno all'inferno, e poi costringe la figlia a sposarlo perché solo così rimarrà pura e vincerà il demonio che l'aveva tanto posseduta durante gli incontri sadomaso consumati di nascosto nella sua stanza da letto. Altra degenerazione, la presenza dei nonni è vissuta come alibi per scaricare tutta l'aggressività derivante dalla propria incapacità di un contatto esterno. Dopo aver ucciso i nonni Shawn avrà un erezione, dopo essersi masturbato furiosamente, con la mdp di Clark che riprende tutto dall'inizio alla fine fino allo sperma che sgorga e poi ricade in un rivolo d'inquietante pietà: Shawn confesserà che in realtà lui non ha mai avuto una vera ragazza e del resto per eccitarsi gli basta sentire i gridolini lanciati dalle tenniste nel loro sforzo quando colpiscono la palla con la racchetta. Vediamo anche una donna adulta, una bambola Barbie, fornicare con il fidanzato della figlia. Si fa leccare la fica regolando il piacere con estrema precisione. Impartisce degli ordini: più piano con la lingua, più veloce. Il ragazzo sembra più un oggetto di piacere che una persona. Siamo in una cittadina di provincia, Visalia, in California tra Los Angeles e Fresno e tutto sembra svolgersi secondo la normale routine delle cose. Quando i ragazzini si riuniscono per fumare, i loro racconti sono quasi identici. Famiglie inesistenti, genitori più sbandati dei figli. L'anarchia di questo girone dantesco non è qualcosa di sconosciuto, perché costruito sulla tracotanza delle passioni umane, da quelle più moderate alle più indicibili, con queste ultime non possiamo non fare i conti.

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